Terza palpebra gatto, problemi e quando preoccuparsi perché si vede o è infiammata

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terza palpebra gatto

Forse non tutti sanno che i gatti hanno tre palpebre e la terza palpebra del gatto è molto importante perché può fornirci una lettura della salute del nostro gatto da non sottovalutare. In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche della terza palpebra del gatto, perché ne è dotato e quali problemi può avere, ad esempio una infiammazione. A volte la possiamo intravvedere nell’occhio del nostro gatto, e a volte è visibile sempre, anche quando il gatto non è assonnato. Vediamo in quali casi dobbiamo preoccuparci se vediamo la terza palpebra del nostro gatto.

Cos’è la terza palpebra del gatto

La terza palpebra dei gatti – più propriamente chiamata palpebra tertia ma anche conosciuta come membrana nittitante, – è stata considerata da alcuni una curiosità biologica molto simile all’appendice umana che era la nostra coda o ai denti del giudizio. In effetti, alcuni articoli veterinari all’inizio del 1900 descrivono metodi per rimuovere questa struttura apparentemente irrilevante in modo da facilitare l’esame dell’occhio del gatto. Ma la terza palpebra dei gatti svolge un ruolo importante nel mantenimento della salute della loro superficie oculare. In effetti, è così importante che tra mammiferi e uccelli è normale che ci sia una terza palpebra, mentre quelle che non ce l’hanno – come gli umani e alcuni dei nostri compagni primati – sono le vere stranezze in natura.

L’anatomia della terza palpebra è complessa. È una piega di tessuto ricoperta da una membrana mucosa apposita (la congiuntiva) che si affaccia sulla superficie interna delle palpebre (superficie palpebrale) su un lato e sulla cornea sull’altro lato (superficie bulbare). Ha la funzione di intrappolare lo sporco e i detriti proteggendo l’occhio. E’ dotata di ghiandola lacrimale e ricopre completamente la cornea, comportandosi come una specie di “tergicristallo” delle nostre auto, rimuovendo lo sporco dall’occhio e distribuendo le lacrime sulla sua superficie, per mantenerlo umido.

Quando il gatto è vigile, la maggior parte della terza palpebra è nascosta all’interno dell’orbita dell’occhio e solo una piccola porzione è visibile nell’angolo interno dell’occhio. Quando è rilassato, durante il sonno o quando socchiude gli occhi, tuttavia, la retrazione del bulbo oculare da parte di una serie di muscoli scheletrici fa sì che la terza palpebra si muova passivamente attraverso la superficie oculare dall’angolo interno inferiore dell’occhio all’angolo superiore esterno. Il movimento della terza palpebra nei gatti è anche parzialmente regolato dal sistema nervoso simpatico e dalle cellule muscolari lisce all’interno della terza palpebra.

A cosa serve la terza palpebra del gatto?

La funzione esatta della terza palpebra nei gatti non è completamente nota, ma si ritiene che aiuti a proteggere la cornea molto grande da lesioni mentre i gatti ad esempio si muovono attraverso l’erba alta e vanno a caccia delle prede. Inoltre, la presenza di una ghiandola lacrimale accessoria consente una produzione di lacrime e un risciacquo della superficie oculare ancora maggiori rispetto a quelli riscontrati nei primati. Poiché questa porzione del film lacrimale scorre sui follicoli linfoidi che ricoprono la superficie della terza palpebra, una varietà di mediatori immunologici vengono scaricati nel film lacrimale lubrificare e proteggere immunologicamente la superficie oculare dalla quantità di batteri e funghi che popolano anche la superficie di un occhio normale.

Si ritiene inoltre che la terza palpebra aiuti a mantenere la superficie dell’occhio umida tenendo il film lacrimale contro la cornea meglio di quanto facciano le palpebre da sole. La perdita della terza palpebra a causa di un trauma o nel trattamento di una neoplasia provoca spesso un’irritazione cronica della cornea e della congiuntiva residua. In considerazione di ciò, la vera domanda non è “Perché i gatti hanno una terza palpebra?” ma “Perché le persone non hanno una terza palpebra?” Negli esseri umani, la terza palpebra è stata ridotta a una rudimentale protuberanza carnosa nell’angolo interno dell’occhio. Sebbene il motivo esatto per cui ci manca una terza palpebra sia sconosciuto, potrebbe essere correlato al fatto che gli esseri umani in genere non catturano prede mordendo (come farebbe un gatto) o infilando il muso nella vegetazione (come farebbe un cavallo). Pertanto, potrebbe non esserci alcun vantaggio per noi nell’avere questa misura extra di protezione per la superficie dell’occhio.

Terza palpebra visibile: quando preoccuparsi

Le cause per cui la terza palpebra del gatto è visibile possono essere numerose. Uno dei problemi più comuni per cui la terza palpebra è visibile sono problemi di natura gastrointestinale, come parassiti intestinali (ad esempio tenia e vermi), specialmente nel gattino.
Se abbiamo un gattino piccolo e vediamo che ha la terza palpebra visibile e copre la maggior parte dell’occhio, o anche metà occhio, portiamolo dal veterinario, che probabilmente prescriverà un vermifugo dopo le analisi del caso.

Un’altra causa potrebbe essere una malattia dentale o una infezione, o un ascesso in bocca che magari noi non vediamo, che può influenzare il nervo ottico, quindi anche in questo caso è necessaria una visita veterinaria.

Ci sono anche due sindromi che possono causare questo fenomeno nel gatto: una è la sindrome di Haw, che causa la visibilità della terza palpebra del gatto in entrambi gli occhi, e non se ne conosce la causa.
L’altra è la sindrome di Horner, causata da problemi al nervo simpatico dell’occhio.
Il veterinario può diagnosticare facilmente queste sindromi con dei test con un collirio e consigliare che cosa fare.

Anche in caso di congiuntivite la palpebra del gatto è visibile e gonfia, spesso infiammata, e in questo caso dobbiamo curare la causa del problema, cioè la congiuntivite, rivolgendoci al veterinario.

Può essere che l’occhio del gatto sia ferito o che ci sia un corpo estraneo nell’occhio che gli dà fastidio, lasciamo al veterinario osservare con cura il nostro gatto per stabilire quale possa essere la causa. Gli occhi del gatto sono molto delicati, come del resto i nostri, ed è sconsigliato ricorrere a soluzioni fai da te in caso di ferite o corpi estranei.

In generale, il gatto può mostrare la terza palpebra, da entrambi gli occhi, quando è in corso una infiammazione, quindi il gatto ha la febbre e il suo corpo sta combattendo con qualche elemento estraneo e sta cercando di guarire. Ci sono poi moltissime altre cause che possono determinare questo fenomeno, come fattori genetici, neoplasie, ecc, e vanno valutate dal veterinario.
In generale, quando vediamo che il nostro gatto ha la terza palpebra visibile, ed inoltre è mogio, inappetente, non gioca e non è il nostro solito gatto, meglio portarlo subito dal veterinario.

La sindrome di Haw

La sindrome di Haws è una sporgenza della terza palpebra in entrambi gli occhi. Haw è come viene chiamata la terza palpebra nei cavalli, sebbene nei gatti sia una membrana nittitante. La sindrome di Haws non è associata a malattie all’interno o all’esterno del bulbo oculare, né dell’orbita. È anche chiamato protrusione bilaterale della terza palpebra, prolasso bilaterale della terza palpebra e prolasso bilaterale della membrana nittitante.

La causa della sindrome di Haws non è nota. Tuttavia, la condizione è spesso associata a disturbi infiammatori gastrointestinali. Lo spuntare della terza palpebra può essere dovuta a un cambiamento nel modo in cui i nervi agiscono sulla terza palpebra.

La vista di un gatto è normale con questa condizione, ma può essere funzionalmente ridotta semplicemente perché la terza palpebra elevata blocca parzialmente la vista del gatto. I gatti colpiti dalla sindrome di Haws possono soffrire di diarrea prima del comparire della sindrome.

Diagnosi della sindrome di Haw

La diagnosi si basa principalmente sulla ricerca dei segni clinici classici e sull’esclusione di altre malattie con un esame oftalmico e fisico approfondito. Il segno principale è una sporgenza di entrambe le terze palpebre. Per fortuna, gli occhi non fanno male.

Il tuo veterinario potrebbe eseguire un test con la fenilefrina. Il collirio alla fenilefrina viene applicato sui bulbi oculari del gatto per vedere se le terze palpebre tornano alla loro posizione normale entro 20 minuti. Se questo avviene, la sindrome di Haws può essere confermata.

Trattamento della sindrome di Haw

Per la sindrome di Haws non è necessario alcun trattamento specifico. Se interviene la diarrea, viene trattata nello stesso modo in cui viene trattata in tutti gli altri casi.

Monitoraggio e prognosi della sindrome di Haw

La prognosi è buona perché è una condizione non problematica per un gatto. In uno studio fatto sui gatti con la sindrome di Haws, si è visto che il tempo medio impiegato dalla terza palpebra per tornare alla normalità è stato di 47 giorni; tuttavia, il numero di casi valutati era limitato. In un altro studio, 17 gatti su 45 avevano una protrusione palpebrale che persisteva per più di 4 settimane. Se la condizione persiste, il veterinario potrebbe suggerire ulteriori test diagnostici, soprattutto se il tuo gatto ha segni gastrointestinali.

Sindrome di Horner

La sindrome di Horner è un disturbo neurologico comune dell’occhio e dei muscoli facciali, causato dalla disfunzione del sistema nervoso simpatico. La condizione di solito si verifica all’improvviso e in genere colpisce un lato della testa, ma in rari casi può essere bilaterale. Il sistema nervoso simpatico è una parte del sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso autonomo controlla le funzioni automatiche o involontarie del corpo. Il sistema nervoso autonomo aiuta a controllare le normali funzioni degli occhi e dei muscoli facciali, tra cui sbattere le palpebre, il tono muscolare, la quantità di dilatazione o costrizione delle pupille, per esempio.
I segni clinici più comuni della sindrome di Horner sono:

  • abbassamento delle palpebre superiori sul lato colpito (ptosi)
  • la pupilla dell’occhio sul lato colpito sarà ristretta o più piccola del solito (miosi)
  • l’occhio del lato colpito appare spesso infossato (enoftalmo)
  • la terza palpebra del lato interessato può apparire rossa e sollevata o sporgente (iperemia congiuntivale)

Cause della sindrome di Horner

Se il sistema nervoso simpatico legato agli occhi è danneggiato o non funziona correttamente, il sistema parasimpatico “prende il sopravvento” e compaiono i segni della sindrome di Horner. Il problema può verificarsi a causa di un trauma contusivo come quello causato da un incidente automobilistico o da una ferita da morso di un altro animale. Altri problemi che possono causare danni o infiammazioni ai nervi in ​​quest’area includono malattie all’interno dell’occhio o nell’area retrobulbare (dietro l’occhio), problemi nell’orecchio medio (otite media) o tumori al torace, al collo o al cervello.

La causa più frequente della sindrome di Horner nel gatto è un trauma subito, spesso dovuto all’essere investiti da un’auto.
Nei cani, circa la metà dei casi di sindrome di Horner è idiopatica, il che significa che non ha una causa nota. Nei gatti invece la sindrome di Horner idiopatica è molto rara.

Diagnosi della sindrome di Horner

A seconda della storia recente del tuo gatto e di come risulta il gatto alla visita veterinaria, il veterinario può raccomandare una serie di test diagnostici per determinare se c’è una causa sottostante alla sindrome di Horner. I test iniziali di solito includono una valutazione neurologica, un esame otoscopico (esame delle orecchie) e radiografie dell’area del torace e del collo.

Sintomi della sindrome di Horner

In alcuni casi, l’unico sintomo evidente è che la terza palpebra è visibile. Se questo è il caso del tuo gatto, il veterinario escluderà la possibilità di problemi come la paralisi facciale (comune con gravi infezioni dell’orecchio), grave disidratazione o sindrome di Haw. Con la sindrome di Haw, i gatti mostrano la terza palpebra in risposta alla malattia, in particolare a problemi intestinali, come abbiamo già visto; la terza palpebra può rimanere visibile fino a 4-6 settimane, ma alla fine tornerà alla normalità. Esiste un raro disturbo nei gatti chiamato disautonomia felina (sindrome di Key-Gaskell) che presenta come sintomi pupille ristrette, palpebre visibili, ritenzione urinaria, stitichezza e altri problemi legati a gravi interruzioni del sistema nervoso simpatico.

Trattamento della sindrome di Horner

La maggior parte dei casi di sindrome di Horner si risolverà spontaneamente o da sola nel tempo. Poiché il tuo gatto potrebbe non essere in grado di sbattere le palpebre normalmente, il veterinario potrebbe raccomandare un trattamento sintomatico sotto forma di colliri lubrificanti per gli occhi per ridurre al minimo lo sviluppo di ulcere corneali da quella che viene chiamata “cheratite da esposizione”. Un altro trattamento sintomatico che potrebbe essere raccomandato è l’uso di gocce di fenilefrina nell’occhio colpito per dilatare la pupilla. Se viene identificata una malattia sottostante, è importante trattarla.

Prognosi della sindrome di Horner

La prognosi dipende dalla causa sottostante. I pazienti con trauma toracico tendono ad avere un tasso di recupero più rapido (da giorni a settimane) rispetto ai pazienti con altre lesioni. Se il problema di fondo è la disautonomia felina, la prognosi è infausta.

Abbiamo visto in questo articolo dunque il motivo per cui la terza palpebra del gatto può risultare socchiusa e visibile e quando preoccuparsi e andare dal veterinario. Un collirio per la terza palpebra del gatto non ha senso se non si conoscono le cause che portano il gatto ad avere questo problema. Raccomandiamo sempre l’intervento del veterinario per esaminare i problemi alla terza palpebra e che vi consiglierà come curarla e prendervi cura delle vere cause del problema.

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