Le fusa dei gatti: cosa significano e perché le fanno?

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Le fusa dei gatti sono uno dei meravigliosi modi in cui il felino comunica. Ma le fusa dei gatti cosa significano e perché i gatti fanno le fusa?
Le fusa si presentano solo in presenza di un altro gatto o di un essere umano, sono un po’ l’equivalente del nostro sorriso.

I gatti emettono diversi suoni e, tra questi, le fusa sono quelli che ci piace udire di più e che senza dubbio alcuno maggiormente ci affascinano.

Ma perché i gatti fanno le fusa?

Vediamo alcuni aspetti che caratterizzano l’emissione delle fusa, per permetterci di avvicinarci un pochino di più alla comprensione dell’universo “Gatto”e del linguaggio del gatto.

Le fusa dei gatti: come vengono prodotte?

I gatti sono in grado di produrre diversi suoni.

Questi si possono distinguere in diverse categorie a seconda che vengano prodotti con la bocca aperta o chiusa.

Individuiamo quindi suoni emessi a bocca chiusa, a bocca aperta, a bocca aperta e poi chiusa ed infine a bocca socchiusa (accompagnato dal battere dei denti).

Le fusa rientrano nella prima categoria, quella dei suoni emessi tenendo la bocca chiusa.
Le fusa non sono vere e proprie vocalizzazioni ma non si può negare che abbiano un ruolo nella comunicazione felina.

Come riescono i gatti ad emettere questo particolare suono resta ancora un mistero.
Quindi oltre a chiederci perché i gatto fanno le fusa, non sappiamo ancora il come queste vengano prodotte.

Le fusa nascono da vibrazioni a livello della laringe.

La fisiologia esatta del meccanismo rappresenta ancora ad oggi una sfida per i ricercatori.
Alcuni ipotizzano che nel rumore che percepiamo siano coinvolte anche le vene cave e la loro vibrazione.

Un dato curioso è che i piccoli felini sono in grado di fare le fusa ma non hanno le strutture adatte per ruggire.
La maggior parte dei felini fanno le fusa: il puma, il servalo, il caracal, l’ocelot, il ghepardo, ecc.

Sembra inoltre che i leoni e le tigri sappiano ruggire ma non possano fare le fusa.

Questo tipo di suoni viene emesso con una frequenza variabile compresa tra i 25 e i 150 Hz e, cosa più interessante, l’emissione copre l’intero ciclo respiratorio: il suono viene emesso con regolarità ogni 30-40 millisecondi, con una breve pausa tra la fase inspiratoria e quella espiratoria.

Annotazione che non farà piacere a molti proprietari è che il gatto fa le fusa più per te stesso che per gli altri.

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Infatti possiamo anche trovare il nostro gatto che fa le fusa da solo, anche senza allietare noi per questo suono gradevole.

Abbiamo visto che le fusa possono essere considerate una comunicazione del gatto ed in questo caso il ricevente del messaggio è anche colui che emette il segnale.

Ciò non significa che in alcune condizioni le fusa non siano una comunicazione indirizzata anche ad un terzo, come una comunicazione tranquillizzante tra madre e gattino ad esempio.

Quindi ancora non è chiaro il perché i gatti fanno le fusa, tutto sommato. Già a pochi giorni di vita i gattini sono in grado di emettere richiami diversi, ciascuno dei quali corrisponde a richieste differenti.

Questo risulta fondamentale perché solo così mamma gatta riuscirà a interpretare correttamente i bisogni dei suoi piccoli e ad accudirli nel modo migliore.

Anche le fusa rientrano nei suoni emessi dei gattini molto piccoli.

Generalmente i gattini fanno le fusa in occasione dell’allattamento e, associato al suono e alla suzione, si può osservare un tipico movimento alternato delle zampe anteriori che serve per facilitare la fuoriuscita del latte dalla mammella.

Questo movimento lo si osserva anche nei gatti ormai grandi che le fusa non le fanno più in occasione delle poppate ma quando sono sereni e appagati.

Le fusa del gatto vengono emesse solo in contesti positivi?

Le fusa sono presenti nei momenti legati all’allattamento appunto, sia da parte dei piccoli ma anche dalla madre.

Questo perché i gatti adulti emettono le fusa nei diversi contesti quotidiani che comportano un appagamento è uno stato di benessere.

Purtroppo però non sono solo un indice di benessere psicosomatico, perché anche i gatti che vivono situazioni stressanti e di dolore fisico producono le fusa.

Sono state in questo caso sviluppate diverse teorie.

Le fusa sono sotto il controllo di un centro nervoso situato nel cervello, molto vicino all’ipotalamo, una struttura importantissima per quelle che sono le emozioni.

Sembrerebbe che questo centro sia attivato proprio dalle endorfine che vengono prodotte e secrete dall’ipotalamo.

Le endorfine sono molecole simili alle morfine ma endogene, prodotte cioè dall’organismo stesso.

Da qui le teorie per le quali le fusa svolgerebbero, mediante la presenza delle endorfine associate, un effetto calmante e analgesico (antidolorifico) nel gatto.

Teorie più azzardate, ma ancora non dimostrate, vedrebbero le vibrazioni associate ad esse come curative grazie alle capacità anabolizzanti, curative, di riduzione dei dolori ossei e tendinei ed infine in grado di ripristinare la massa e la funzionalità muscolare.

Sembrerebbe anche che le fusa abbiano un effetto terapeutico anche su noi umani.

Sembrerebbe infine che lo stile di vita dei nostri amati gatti influenzi la loro capacità di fare le fusa o meno.

I gatti abituati a vivere in stretta relazione con l’essere umano sarebbero più facilitati a produrre le fusa diversamente dai gatti randagi che vivono in contesti sociali più isolati.

Ma quand’è che un gatto fa le fusa?

Il gatto fa le fusa in diverse situazioni, non solo quando è soddisfatto e gradisce le nostre coccole, ma anche quando è ferito o sofferente, inoltre fa le fusa anche la gatta che allatta i suoi piccoli o addirittura durante il parto e il travaglio.

Addirittura i felini di grosse dimensioni, come puma e ghepardi, fanno le fusa anche mentre lottano con la preda, alcuni sostengono che questo suono vibratorio sia utile per calmare la preda, come ipnotizzandola e facilitarne così la cattura e uccisione.

E’ un suono rassicurante, che il gatto emette sia per rassicurare sé stesso ed esprimere la propria soddisfazione, sia per rassicurare che gli sta vicino.
Pare infatti che il gatto mentre fa le fusa produca endorfine, gli ormoni che tranquillizzano.

Come vengono prodotte le fusa del gatto?

Le fusa sembrano prodotte dalle vibrazioni di alcune membrane poste dietro alle corde vocali del gatto.
Molti esperti sostengono che vengono prodotte durante la respirazione, con il passaggio dell’aria attraverso la laringe, cosa dimostrata dal fatto che le fusa cambiano di intensità a seconda se il gatto sta inspirando o espirando. Ma questa ipotesi non è certa.

Il gatto non ha un vero e proprio organo che produce tale fenomeno, e quindi non siamo ancora riusciti a capire da dove deriva.

Altri esperti sostengono che le fusa siano provocate dal flusso sanguigno nella vena cava, quando rimanda il sangue al cuore dopo aver completato l’irroramento sanguigno del corpo, che essendo situata tra il fegato ed il diaframma, provoca le vibrazioni che sentiamo nel ventre del gatto.

Pare comunque che ogni gatto produca le fusa a modo suo, essendo una caratteristica personale.
Ci sono gattini che fanno le fusa fin da cuccioli, altri imparano a farle più tardi.

Come il miagolio, anche le fusa si apprendono e si perfezionano con l’età del gatto. Gatti inizialmente poco “espansivi” attraverso le fusa, possono diventare successivamente dei continui motorini :)

Cosa significa un gatto fa le fusa?

Certo è che le fusa vengono apprese fin da piccoli dai gattini dalla loro madre, come manifestazione di soddisfazione e felicità.

I cuccioli infatti, anche se non sono ancora in grado di miagolare, esprimono attraverso le fusa la propria soddisfazione alla mamma gatta, mentre allatta, comunicandole che va tutto bene.

Pare che i gattini cuccioli sappiano fare le fusa sia inspirando che espirando, a differenza dei gatti adulti, che spesso fanno le fusa solo in una fase della respirazione.

Le fusa del gatto sono terapeutiche?

Sembra inoltre che le fusa abbiano un effetto terapeutico.

Pare che la frequenza sonora delle fusa, attorno ai 25-50 hz, abbia un effetto sulla densità minerale ossea, accelerando la guarigione di ossa e tendini, favorendo la diminuzione del dolore.

Quindi questo pare un retaggio risalente a quando il gatto era animale selvatico, ed aveva bisogno di essere sempre in forma ed agile.

Pare che le fusa abbiano un effetto terapeutico anche sull’uomo.

E’ noto che ogni suono, essendo una onda, produce degli effetti, anche inconsapevoli, su di noi. Sono nate anche terapie mediche fondate sul suono, a partire dagli ultrasuoni, ma anche terapie cosiddette alternative, come con le campane.

E’ comunque accertato che convivere con un gatto favorisce la regolarità della pressione arteriosa.

Sicuramente le fusa sono un “suono” piacevole, lo sa bene chi vive con un gatto.

Sentire le fusa del proprio gatto, magari accoccolato sulle ginocchia, da piacere e soddisfazione, ed è molto rilassante.
Poi se accompagnato con quel movimento che fanno con le zampine, mentre “pompano” prima con una zampetta e poi l’altra, bhe è il massimo.

Qui ti presento una infografica proprio sull’effetto terapeutico delle fusa del gatto:

Gatti-Fusa-Schema

Come puoi vedere da questa infografica, preparata da www.gemmabusquets.com , riassumento le ricerche di Purring.org, Consciouscat.com ed altre associazioni e ricercatori americani, pare che effettivamente le fusa del gatto abbiamo effetti terapeutici ed anti-stress sull’uomo.

Recenti ricerche affermano che coloro che possiedono un gatto hanno il 40% in meno di rischio di attacco di cuore.

Il suono delle fusa di un gatto abbassa la pressione sanguigna ed aiuta a prevenire infezioni.

Inoltre pare che la vibrazione del suono delle fusa faccia bene sia alle ossa che ai muscoli, aiutando persino a guarire piccoli traumi di muscoli e legamenti.

Quindi possedere un gatto significa migliorare la propria salute!

La pressione del sangue migliore e si regolarizza, le vibrazioni hanno anche un effetto benefico nella prevenzione di infezioni.

Una frequenza di vibrazioni, come dice l’infografica, tra 25 e 50 Hz, è un’ottima terapia per fare forza alle nostre ossa, inoltre questa magica vibrazione favorisce anche il benessere di muscoli e legamenti.

In questo articolo ti ho parlato appunto dei benefici di avere un gatto nei momenti difficili, le fusa tirano su il morale!

Quindi spazio ai nostri micetti, che ci regalano questi bei momenti di relax, affetto, che fa bene sia a noi che a loro!

Conclusioni

Comunque stiano le cose, se ci chiediamo perché i gatti fanno le fusa, sia che il gatto le faccia più per se stesso che per chi gli sta intorno o che sia una caratteristica accentuata dalla convivenza con noi, non si può negare che, come compagni di vita dei nostri bene amati gatti, il fatto che in nostra compagnia stiano bene e si sentano appagati non possa che renderci felici e orgogliosi, e se a questo aggiungiamo anche benefici psicofisici come quelli curativi, non ci resta che augurarci che questi siano valevoli anche per chi, come noi, è loro vicino.


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3 commenti
  1. Del
    Del dice:

    Scusate, prima ad inizio articolo c’è scritto che leoni e tigri non fanno fusa, ma ruggiscono…., poi più avanti c’è scritto che leoni e tigri fanno le fusa mentre cacciano per tranquillizzare la preda…..
    Quindi le fanno o no ste fusa?

    Rispondi
  2. Flavio
    Flavio dice:

    Buongiorno Elisa,

    Vi lascio i link di 3 video del respiro del mio gattone…avete mai sentito una roba così?
    Potrebbero essere fusa?

    https://drive.google.com/file/d/1-0BRp_7pXeInnvrJfkvV48TrMZ7l1lMu/view?usp=drivesdk

    https://drive.google.com/file/d/1zSN…w?usp=drivesdk

    https://drive.google.com/file/d/1zZq…w?usp=drivesdk

    Mi fa preoccupare.

    Il gatto respira in questo modo strano mi sembra (ci farò più caso in questi giorni) solo in stato di riposo in risposta a qualche stimolo (tipo le mie carezze, ma è capitato anche mentre è in piedi e sta facendo qualcosa)
    .
    Però in movimento quasi mai, e quando gioca con l’ altra gatta mi sembra tutto ok.
    lui (2 anni circa doi età) ce l’ho da agosto, ha un trauma alle corde vocali e non miagola, fa un verso “Ch ch ch ch” che lo rende unico..
    Il mio veterinario dice che con molta probabilità il trauma e il respiro così sono legati, ma ci vorrebbe un esame con la sonda per vedere che danni ha all’ esofago.
    Anche a mangiare fa un po’ fatica, ma se la cava egregiamente.

    Credo che abbia vomitato solo 2 o 3 volte, una per un cibo (in the nature) che non mi convinceva molto, una perché si era strafogato, e l’ ultima per un bolo di pelo, ma non vomita pressoché mai.

    Però questo respiro lo ha sempre fatto, ma in questi giorni è decisamente molto più frequente.

    Storia clinica:
    Preso in stallo con le gambe rotte, adottato, fatto operare, è rinato.

    A marzo ha avuto una congiuntivite ad un occhio, curata, ma da allora entrambi gli occhi producono molte più lacrime caccolose (gli sto dando 1/4 di immuno compresse e theraoftal da un mese non ho risolto queste lacrime)
    .

    Ad aprile camminava male (è un gatto con i chiodi nelle gambe) e l’ ho portato a controllare temendo un’ altro problema alle gambe:

    dalla visita e lastre tutto ok, probabilmente giocando con la gatta ha preso una legnata in casa e gli facevano male i lombari, antiinfiammatorio ed è passato tutto.

    Il gatto mangia, fa i bisogni, gioca ed è vispo.

    Adesso a riposo ho contato 20 respiri al minuto, quando gli capita di respirare rumorosamente ne ho contati una 60ina.

    Ho letto le storie sulla cardiomiopatia e me ne sto andando a male.

    Grazie x eventuali pareri
    Fla

    Rispondi

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