Giornata internazionale del gatto 2021: il felino più amato al mondo protagonista tra mito e realtà

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Il gatto è uno tra gli animali più amati al mondo, ma allo stesso tempo tra quelli a cui ruotano le più svariate storie leggende fin dall’antichità. L’8 agosto 2021 viene celebrato a livello globale con la Giornata internazionale del gatto, in realtà non la sola occasione. In Italia la festa ufficiale è il 17 febbraio ed è stata ideata dalla giornalista nonché cat addicted Claudia Angeletti; la data cade nel segno dell’acquario, quello che più incarna uno spirito indipendente. In Giappone cade il 22 febbraio, negli Stati Uniti il 29 ottobre mentre in Russia l’1 marzo.

La data dell’8 agosto ha un significato importante essendo questo mese quello in cui si registra il maggior numero di abbandoni: il World Cat Day è stato istituito dall’International Fund For Animal Welfare che comprende associazioni ambientaliste che vogliono portare alla ribalta non solo la singolarità e la bellezza del felino ma anche la sua fragilità. Lo sa bene chi ne ha almeno uno in casa: occuparsi di un gatto non è cosa da poco, è una responsabilità che dura tutta la vita dell’animale e che influisce sullo stile di vita di chi lo accoglie.

Il gatto: icona fin dall’antichità

Il carattere indipendente, a volte schivo altre affettuoso, la regalità e la sensualità, rendono questo animale poco classificabile e ogni esemplare unico, difficile da prevedere, sicuramente non accondiscendente. Stando con un gatto si possono imparare molte cose, oltre ad avere compagnia. Non è un caso se le frasi di poeti e intellettuali si sprecano, con il cileno Pablo Neruda che gli ha dedicato perfino un’ode. L’attrice britannica Beryl Reid descrive pienamente il suo spirito, giusto per fare una citazione: “Non si possiede mai un gatto. Semmai si è ammessi alla sua vita, il che è senz’altro un privilegio.”

Il gatto è stato venerato fin dall’antichità. I primi pare siano stati gli Egizi ben 4.500-4.000 anni fa; era identificato con la dea Bastet, protettrice dei gatti e di tutti coloro che se ne prendevano cura. Il gatto tutelava la famiglia, la casa, l’amore, la fertilità e fin da allora era legato a quel qualcosa di impercettibile e di sacro, per questo gli Antichi Egizi preferivano divinizzarlo piuttosto che averlo come animale da compagnia, come testimonia la Sfinge.

Anche la maggior parte delle altre tradizioni antiche hanno onorato le diverse razze di gatto, tra cui la mitologia nordica, mentre nelle culture etrusca e romana il felino era un animale più da compagnia anche se un salto tra gli dei riesce a farlo anche in questo caso: una leggenda vuole che la dea Diana per sedurre Apollo si trasformasse in un gatto.

Medioevo: periodo buio anche per i felini

Il gatto nel Medioevo non se l’è passata molto bene, trovandosi sottoposto a ogni genere di torture a partire dal X secolo fino all’ultimo massacro in Inghilterra nel 1712, una vera e propria strage di animali innocenti. È in questo periodo che nasce la leggenda che il gatto nero porta sfortuna: il felino dal manto scuro era associato al mondo delle streghe, di cui era considerato discendente diretto e per tale motivo perseguitato.

Il felino oggi

Il gatto è stato protagonista di numerosi movimenti, come quello Black Panther, ma anche di situazioni curiose e di superstizione come quella che si può trovare nel testo di Ernest Hemingway Festa mobile, l’autobiografia incompiuta dello scrittore, che cita l’antica presunzione che i gatti rubassero il respiro ai bambini. In realtà si tratta della comune sindrome da morte in culla di cui si addossava la colpa ai gatti, usati come capro espiatorio.

Oggi non mancano i casi di gatti social. Uno dei più famosi è quello di Choupette, la gatta dello stilista Karl Lagerfeld, un meraviglioso esemplare di razza birmana dal pelo bianco e folto a cui pare che il couturier abbia lasciato una parte della propria eredità. Choupette era diventata famosa con Lagerfeld ancora in vita per il suo profilo Instagram, seguito da milioni di follower.

Il gatto è un animale presente fortemente nelle case degli italiani, con circa 7,2 milioni di felini nel 52% delle abitazioni. Un numero importante che mostra quanto il felino sia iconico ancora oggi.

L’8 agosto con il World Cat Day le piattaforme social lo celebreranno con immagini, post e storie. Per ricordare la pratica frequente di abbandono del gatto come testimonia l’ancora diffuso fenomeno del randagismo.


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