Gatto stitico: sintomi e rimedi per la stitichezza del gatto

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gatto stitico

Un gatto stitico è un gatto che non sta bene, come ben saprai tu stesso se hai mai sofferto di stitichezza. La stitichezza nel gatto è comune a tutte le età, anche se è più frequente nei gatti che hanno più di 10 anni, ed allora si parla di gatto anziano stitico.
La stitichezza o stipsi nel gatto si presenta come ridotta frequenza nella defecazione oppure da una defecazione incompleta o difficoltosa, con emissione di feci dure o disidratate.

Ma in genere quante volte fa la cacca un gatto? Di solito un gatto fa la cacca ogni giorno o ogni due giorni, certo non ti devi allarmare subito se noti che il tuo gatto non defeca per una giornata intera, ma fa la cacca solo il giorno dopo, ma se noti che per più giorni il tuo gatto non fa la cacca, allora è meglio che fai attenzione e prendi provvedimenti.

Se la stipsi del gatto diventa cronica, con distensione intestinale, questo può causare una riduzione della motilità intestinale, dovuta a degenerazione della muscolatura liscia. se la stipsi del gatto diventa ostinata diventa intrattabile, per cui è necessario agire tempestivamente quando ci si accorge del problema.

Cause di stipsi nel gatto

La stitichezza nel gatto può essere un episodio isolato, oppure a volte diventare cronica.
Ci possono essere varie cause se il gatto è costipato e non defeca, vediamone schematicamente alcune:

Cause alimentari di stipsi del gatto:

  • ossa, pelo, materiale non alimentare che causa ostruzione intestinale del gatto
  • ridotta assunzione di acqua nella dieta

Fattori ambientali che possono causare stitichezza del gatto:

  • modificazioni ambientali
  • ricovero in clinica
  • lettiera sporca

Farmaci che possono dare costipazione nel gatto

  • farmaci oppioidi
  • farmaci diuretici
  • solfato di bario
  • anticolinergici

Gatti stitici a causa di dolore nella defecazione

  • a causa di patologie ano-rettali, sacculite anale, corpi estranei nel retto, prolasso rettale
  • traumi pelvici
  • patologie perianali

Stipsi causata da ostruzione meccanica

  • extraluminale: canale anale ristretto, linfoadenopatia sottolombare
  • intraluminale: neoplasie del colon/retto, stenosi rettale, prolasso rettale

Gatto stitico per malattie neuromuscolari

  • malattie del SNC
  • malattie del sistema nervoso periferico
  • megacolon idiopatico

Stitichezza del gatto per malattie metaboliche/endocrine

  • ipopotassiemia
  • ipocalcemia

Non solo esiste la stitichezza del gatto anziano, ma anche un gattino stitico può essere un problema e la cosa va risolta.

Gatto stitico: sintomi

Un gatto può definirsi stitico quando non va ad evacuare per diversi giorni, ma bisogna stare attenti anche a questi altri segnali per capire se il gatto è costipato e se il gatto non fa la cacca normalmente come dovrebbe.

Un gatto può avere un blocco intestinale o una ostruzione intestinale, per cui dobbiamo fare caso a quanto e come utilizza la lettiera e tenere d’occhio i seguenti segnali:

  • far caso se il gatto defeca con evidente sforzo, se le feci emesse sono scarse o se non c’è evacuazione quando va in lettiera
  • le feci sono molto dure e disidratate
  • il gatto è inappetente o apatico
  • il gatto prova dolore se gli palpiamo l’addome o comunque gli dà fastidio
  • è presente sangue o muco nelle feci
  • il gatto va in lettiera spesso ma non evacua, ed emette miagolii di dolore quando è nella lettiera
  • se il gatto defeca fuori dalla lettiera

In tutti questi casi, c’è qualcosa che non va. Possono essere tutti sintomi di stitichezza nel gatto, ma anche di altri problemi, per questo è importante a questo punto sentire il veterinario che visiterà dunque il gatto.

Stitichezza gatto: cosa fare?

Il gatto stitico va portato dal veterinario che accerterà quale può essere il problema. Il veterinario palperà l’addome per cercare un colon stipato di feci dure.
Il veterinario potrebbe voler fare un esame rettale per verificare la presenza di corpi estranei nel retto, o patologie di quella zona.

Per fare una diagnosi di stipsi nel gatto, il veterinario potrebbe voler escludere altre patologi e quindi prescrivere i seguenti esami:

  • emocromo, esami ematochimici ed esame delle urine
  • radiografia dell’addome anche a colon svuotato
  • ecografia dell’addome
  • a volte colonscopia

Una volta diagnosticata una stipsi nel gatto o una stitichezza, è necessario procedere al trattamento e quindi ai rimedi per la stitichezza nel gatto.

Stitichezza gatto: rimedi e cure

La stitichezza del gatto va affrontata su diversi fronti, con lo scopo di eliminare l’accumulo di feci nel colon, la correzione di squilibri elettrolitici e/o della disidratazione e la prevenzione delle recidive.

Un rimedio consigliato per la stitichezza nel gatto è quello di modificare l’alimentazione, favorendo l’assunzione di cibi con più acqua, come gli alimenti umidi, stimolare il gatto a bere di più ed anche stimolarlo ad una maggiore attività fisica.
Se il gatto sta assumendo farmaci che favoriscono la stitichezza, questi vanno sospesi.

Si può procedere con un clistere per gatti, per eliminare l’accumulo di feci, oppure con una purga per gatti, ma quando questo non risolve il problema, può essere necessario rimuovere manualmente le feci in anestesia generale.

In alcuni gatti con stipsi cronica intrattabile o megacolon l’unica e migliore soluzione a lungo termine può essere la colectomia subtotale.

Clistere per gatto

Episodi non gravi di costipazione nel gatto possono essere risolti con l’utilizzo di microclismi lubrificanti, senza anestesia. Il clistere per gatti è un rimedio per la stitichezza del gatto che può aiutare molto.

Evacuazione manuale

Per il blocco intestinale del gatto, se il clistere o il lassativo per gatti non è efficace, si procede con una evacuazione manuale del fecaloma che si è formato nel colon del gatto. La disostruzione avviene in anestesia generale , con intubazione del gatto, e le feci vengono “spremute fuori”.

Cambiamento della dieta

Se un gatto si nutre con cibi che gli forniscono pochi o nessun liquido, è molto più probabile che sviluppi stitichezza. Un gatto tende a bere poco, per cui va nutrito per la maggior parte con alimenti umidi. Leggi anche: Secco o umido, cosa è meglio nella dieta del gatto?

Può essere molto utile una dieta ad alto contenuto di fibre, e degli alimenti a basso residuo. L’alimento umido, con il giusto apporto di fibre, è davvero molto utile. Puoi consultare un veterinario esperto in alimentazione come il nostro dott. Valerio Guiggi.

Lassativo per gatti

Prima di procedere con un lassativo per gatti, è importante reidratare il micio, perché con il lassativo può perdere una grande quantità di liquidi. Esistono quattro tipi di lassativi:

  • lassativi lubrificanti: a base di olii minerali, paraffina o vaselina
  • lassativi osmotici
  • lassativi emollienti: promuovono la ritenzione di acqua nelle feci rendendole più morbide
  • lassativi stimolanti: stimolano la contrattura della muscolatura del colon

Fermenti lattici per gatto stitico

I fermenti lattici per gatti sono utili per tenere sotto controllo la flora intestinale del gatto.

In questo articolo ho voluto darti alcune indicazioni di massima sulla stitichezza del gatto, ma mi raccomando, fai sempre riferimento al tuo veterinario di fiducia! Se ti accorgi di avere un gatto stitico, non trascurare il problema, che potrebbe aggravarsi! Abbiamo visto poi come agisce il veterinario nei casi di stipsi del gatto e se ci sono per la stipsi del gatto rimedi naturali: a mio avviso il miglior rimedio è la giusta dieta ed il giusto apporto di acqua.
E tu hai esperienza con un gatto stitico? Che cosa hai fatto? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.


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3 commenti
  1. Flavio
    Flavio dice:

    Quando il mio gatto si è bloccato e non stava bene (era apatico) probabilmente a causa di una scatoletta di cibo che aveva preso aria, l’ ho portato subito dal veterinario: olio di vaselina via orale (che ha gradito molto)
    1 settimana di ND digestion
    Situazione risolta

    Rispondi
  2. Alessandra
    Alessandra dice:

    Ciao,
    Dalla loro nascita, nel 1997, sino a fine maggio 2020 ho avuto due fratellini uno dei quali purtroppo è mancato a causa di un tumore all’intestino. Sino alla fine, per agevolargli la defecazione, oltre ad alimentarlo con cibi morbidi, ricchi di fibra e integrati con bustine di fortiflora, gradiva farsi massaggiare il pancino. In questo modo è riuscito ad evacuare tutti i giorni sino a che il brutto male ha avuto il sopravvento e lo ha bloccato completamente.
    Il fratello è ancora con noi e soffre di ipertiroidismo, per cui pur bevendo tantissimo, presenta feci molto secche e provocandogli stitichezza. Questo ha fatto scoprire anche a lui i massaggi al pancino che sembrano fare effetto, oltre ad alimentarlo con pappa morbida e fibre (consiglio la serie free grain di gourmet) e ogni tanto gli do del latte che lo aiuta ad assorbire liquidi e ad ammorbidire le feci.
    … E quest’anno compirà 22 anni!

    Rispondi

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