Gatto e gravidanza umana: perché il gatto NON è pericoloso, ANZI!

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In genere, uno dei momenti più belli nella vita di una donna è quando si scopre di essere rimasta incinta. Da quell’attimo, tutto cambia! Un’esplosione di emozioni, una tempesta ormonale, la reazione del proprio compagno e dei familiari, come dirlo al lavoro e… “Oddio ho un gatto, lo potrò tenere con me?”.

Ma davvero stai pensando a questa domanda? Stai tranquilla, anzi ti dirò di più: abbraccia forte il tuo gatto perché insegnerà a tuo figlio quello che tu non sarai in grado di fare: amare gli animali e rispettarli per quello che sono! Se hai ancora dubbi, leggi con i tuoi occhi.

Gatto in casa durante la gravidanza

La gravidanza umana dura circa 40 settimane, indicativamente 9 mesi circa, e quando si scopre di essere rimasta incinta il primo mese è ormai passato. Se la gravidanza era già “programmata”, si sa già quali sono le visite da fare, i cambiamenti di routine, preparare la cameretta e altro. Se, invece, la notizia è del tutto inaspettata, è necessario iniziare ad organizzarsi.

Ma l’ultimo dei propri problemi deve essere il fatto che si convive con uno o più gatti.

Il binomio gatto-gravidanza è sinonimo di compagnia, complicità e il gatto stesso sente la gravidanza perché percepisce cosa sta per succedere.

Io,ad esempio, non sapevo ancora di essere incinta, quando un mattino mi
ritrovai Celine, una delle mie micie, seduta sul comodino che mi
fissava, immobile come una statua. Per tutti i giorni a seguire,
Celine al mio risveglio era sempre seduta lì sul comodino. Dato che
il ciclo tardava a venire, feci il test: appena vidi le due linee, mi
sono resa davvero conto che ero incinta. Quando mi è comparsa lei
in camera le dissi gioiosa: “Tesoro, lo hai saputo prima di me!”
e lei “Miaoooo!”.

Passarono cinque anni e mezzo dalla mia prima gravidanza e nascita di Giorgia che Celine ha ricominciato a sedersi sul comodino. Ho fatto di corsa il test perché desideravo tanto un altro bimbo: “Incinta!”.

La gravidanza con un gatto in casa è ancor più piacevole se, proprio come successe a me, per motivi di problemi legati alla gestazione, bisogna stare a riposo forzato.

I miei tre gatti, Sophie, Celine e Leon, non mi lasciavano un momento.
In particolare, Sophie e Celine dormivano sulla mia pancia, una sul
lato sinistro e l’altra sul lato destro. Era buffo vederle,
all’ultimo mese di gravidanza, appoggiarsi solo con il mento per
quanto fosse diventata grande la mia pancia! Ricordo come si
mettevano con le orecchie dritte appena percepivano qualche movimento
dentro di me. Mi riempivano di fusa a tal punto da far vibrare la
pancia. I gatti, generalmente, gradiscono stare
sulla pancia anche durante la gravidanza.

E’ stato scientificamente testato che la musica ascoltata dalla mamma viene riconosciuta dal bambino una volta nato. Lo stesso discorso vale soprattutto per la voce dei propri genitori che sente per tanti mesi. E le fusa del gatto in gravidanza vengono percepite dal bambino? Certamente, anche quelle! Il bambino riconoscerà subito il proprio gatto per via delle sue fusa e del suo miagolio.

Se sei incinta o speri di esserlo a breve, oltre al tuo evidente cambiamento, vedrai anche il comportamento del tuo gatto cambiare durante la gravidanza: chi era particolarmente irruento e vivace, diventerà più socievole e chi era tenero lo diventerà ancor di più. Provare per credere!

Le malattie trasmesse dal gatto: paure in gravidanza

Se la paura principale è di contrarre una zoonosi (ovvero una malattia trasmessa da un animale), ma il proprio gatto è curato, vaccinato e vive in casa e, soprattutto, mangia cibo commerciale, non si ha nulla da temere: si deve come sempre, di buona norma, curare la propria igiene, quella del gatto e della casa in cui si vive.

Si ha più probabilità di contrarre qualche infezione durante i controlli in ospedale e/o studi medici che dal proprio gatto di casa, per non parlare poi dei mezzi pubblici, se ci si muove attraverso, ad esempio, autobus e/o tram.

Purtroppo, esistono malattie che mettono gravemente a rischio la gravidanza come la varicella, la rosolia, il citomegalovirus a prescindere che si abbia o no un gatto in casa.

gatto gravidanza umana malattie

Ad ogni buon modo, di seguito qualche doverosa informazione su malattie che possono trasmettere i gatti in gravidanza:

  1. La toxoplasmosi: 
    La toxoplasmosi in gravidanza è una malattia pericolosa e il gatto può trasmetterla se è stato infettato dal coccide Toxoplasma gondii. Questo protozoo viene ingerito sotto forma di oociti da animali erbivori. Per questo motivo, è importantissimo lavare accuratamente le verdure e cuocere molto bene la carne, a prescindere se si ha un gatto: si può contrarre la toxoplasmosi lo stesso! D’altro canto, il gatto viene infettato se, e sottolineo se, dovesse ingerisce carne cruda o verdura infetta. Ma se gli viene somministrato cibo commerciale come crocchette e/o scatolette è impossibile che contragga questa malattia. Inoltre, nel caso in cui il proprio gatto esce in giardino, per esempio, e si infetta mangiando erba, si può essere a sua volta contagiati solo con l’ingestione delle sue feci.
    Non è possibile contrarre la toxoplasmosi attraverso graffi e/o morsi del gatto!
    Quindi, come non entrare in contatto con urine e feci di un gatto? Bisogna pulire la lettiera del gatto durante la gravidanza utilizzando dei guanti usa e getta e alla fine lavarsi bene le mani oppure delegare qualcuno di casa che possa farlo per noi.
    Inoltre, se il nostro gatto ha la toxoplasmosi, egli sarà infetto solo per un massimo di 20 giorni e non in eterno! Quindi, perché dar via definitivamente il proprio gatto? Non c’è alcun motivo fondato.
  2. Graffi e morsi in gravidanza:
    Nel caso in cui dovesse capitare di ricevere un graffio dal gatto durante la gravidanza, non bisogna allarmarsi più del dovuto. Per evitare gonfiore e ulteriori complicazioni, bisogna disinfettare subito la parte graffiata con acqua ossigenata e mai utilizzare alcol e/o polveri e/o pomate che, invece, complicano ulteriormente la guarigione.
    Lo stesso discorso vale per il morso, solo che, essendoci anche la saliva, la parte colpita va ben lavata e successivamente disinfettata con acqua ossigenata. L’importante è fare particolare attenzione a gatti che non si conoscono e che vivono per strada perché possono molto probabilmente non essere curati e vaccinati ed è, quindi, meglio non relazionarsi con loro.
  3. Micosi del gatto in gravidanza umana:
    La micosi è causata da funghi e viene trasmessa con il contatto diretto del gatto e/o con oggetti contaminati dalle spore. Quindi, curando l’igiene propria, del gatto e della casa è difficile poter essere infettati.

Ovviamente chi ha già problemi di difese immunitarie è maggiormente esposto a prescindere comunque sia da un’eventuale gravidanza, ma questo vale per tutte le infezioni e/o malattie.

Per informazioni maggiormente accurate, leggere l’articolo dedicato alle zoonosi, ma sottolineo che, se il proprio gatto è vaccinato, vive in casa e mangia cibo commerciale, non si deve temere nulla.

Vivere e godersi la gravidanza con un gatto in casa

Il tuo gatto ti ama e dimostra il suo affetto per te tutti i giorni, non dimenticartelo: essere allontanato perché sta per nascere un bambino, è un trauma per qualsiasi gatto che da anni vive a casa con una famiglia.
Leggi anche: Come dimostra il suo affetto il gatto

Ricordati dell’importanza della pet-therapy dove cani, gatti e altri animali domestici entrano a contatto con persone disabili, anziani, depressi, e soprattutto malati ricoverati negli ospedali.

Proprio tu vuoi privarti di chi ti ha amato finora? Diffida, quindi, da chi ti consiglia di dar via il tuo gatto per possibili problemi in gravidanza.

Quando andai dalla ginecologa che seguì la mia prima gravidanza nel 2009 che
portò alla nascita della mia adorata Giorgia, temevo che diventasse
ostile nei miei confronti sul fatto che io abitassi con tre gatti e
un cane. Appena la informai di ciò, mi disse subito “Stai
tranquilla, non solo puoi toccare e accarezzare il gatto in gravidanza,
ma puoi anche baciare il gatto in gravidanza e dormirci se vuoi,
nel tuo caso, mia cara, i tuoi tre gatti ti faranno molta compagnia
per i lunghi mesi che ti attenderanno”. Aveva pienamente ragione,
quella gravidanza fu veramente dura per me perché ebbi tre distacchi
di placenta e ringrazio i miei gatti ed il mio cane che non mi hanno
mai lasciata sola.

Entrambe le mie figlie adorano sia i gatti che i cani, ma Giorgia ancor di più, chissà perché… !!!

E tu hai avuto gravidanze e vivevi con gatti? Scrivi qui sotto la tua esperienza in modo che sia di conforto ad altre donne, in modo che non si possa più sentir dare il consiglio di allontanare un gatto perché c’è una gravidanza in corso!


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