Gatto e bambino: ecco rischi e benefici della convivenza
Hai un bambino piccolo e stai pensando di adottare un gatto? Oppure hai già un gatto e stai aspettando un bambino? In entrambi i casi, ti stari chiedendo quale sarà il rapporto gatto e bambino e come sarà la convivenza. I gatti in genere vanno molto d’accordo con i bambini piccoli, anche molto piccoli, anzi i benefici del rapporto gatti e bambini sono molti. Basta organizzarsi un pochino e agire nel modo giusto per non traumatizzare il gatto proteggendo il bambino.
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Benefici del rapporto gatto-bambino
Non c’è bisogno di aspettare che i bambini siano cresciuti per adottare un gatto: avere un felino in casa è possibile sin dalla tenera età. Meglio ancora: sarebbe benefico per la loro salute! Molti studi hanno dimostrato che la presenza di un gatto tra i bambini, soprattutto di età inferiore a un anno, diminuisce il rischio di sviluppare allergie o malattie infettive.
La presenza di un gatto in casa aiuta anche nello sviluppo del bambino. Quando è molto piccolo, l’animale lo aiuterà a sviluppare la sua psicomotricità e le sue capacità cognitive. Per un bambino più grande, il gatto (come altri animali domestici) è un veicolo per l’autonomia e l’autosufficienza. È anche un fantastico confidente e compagno di giochi.
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Prendersi cura di un animale mostra ai bambini i risultati diretti delle loro azioni, consentendo loro di valutare come influenzano gli altri. Partecipando all’alimentazione del gatto, alla pulizia della lettiera e alla toelettatura settimanale, i bambini imparano lezioni importanti come creare e attenersi alle abitudini, essere orgogliosi del proprio lavoro e come prendersi cura di un altro essere vivente. I gatti in particolare possono anche insegnare la pazienza, poiché sono spesso animali solitari e ombrosi se ci sono bambini attivi e rumorosi, il che significa che i tuoi figli dovranno imparare quando è tempo di gioco e quando è tempo di lasciare da solo e in santa pace il gatto.
Essere consapevoli e prendersi cura dei bisogni di un animale insegna ai bambini gli elementi costitutivi dell’empatia e come mettere i bisogni di qualcun altro al di sopra dei propri. Interagendo con i gatti, i bambini possono imparare a essere gentili con gli animali piccoli e delicati. Inoltre, i legami che i bambini creano con i loro amici felini si trasferiscono ai legami che possono formare con i loro amici umani. Imparando a condividere e giocare facendo attenzione ai bisogni di un altro essere, i bambini sviluppano abilità sociali che li aiutano nelle interazioni sociali che avranno a scuola e per tutta la vita.
Avere animali domestici inoltre può aiutare a costruire il sistema immunitario di tuo figlio con l’avanzare dell’età, poiché gli studi hanno dimostrato che i bambini che crescono con animali domestici hanno meno probabilità di sviluppare allergie o asma quando saranno più grandi. I gatti forniscono anche supporto emotivo ai bambini come compagni e amici se sono soli o hanno bisogno di coccole e tenerezza. Inoltre, i bambini possono anche imparare a regolare e controllare adeguatamente le proprie emozioni per proteggersi dalle esplosioni riconoscendo le reazioni di un gatto nei loro confronti dopo un comportamento irruento e modificando quel comportamento in futuro.
Come ogni animale domestico, i gatti arricchiscono la nostra vita in molti modi, a volte in modi che non possiamo nemmeno articolare. Consentire ai tuoi figli di provare la gioia e i benefici che i gatti possono portare permette a tuo figlio di avere un amico di vecchia data e, per il tuo gatto, una casa amorevole per sempre.
Gestire gatto e bambino
Forse sei preoccupato dell’arrivo del bambino in una casa in cui è presente un gatto: paura di graffi, che il gatto si stenda sul bambino e possa soffocarlo … Ci sono invece più possibilità che il tuo gatto mantenga una cauta distanza dal nuovo arrivato, soprattutto all’inizio.
Tuttavia, correre dei rischi è fuori discussione: sarà necessario assicurarsi di non lasciare mai il gatto da solo in presenza del bambino. Se invece sei lì a guardare, nessun problema a far entrare il gattino nella stanza dove si trova il bambino.
Devi anche pensare al tuo gatto però: l’arrivo di un nuovo (rumoroso) membro della famiglia può disturbare. Se puoi, assicurati di organizzare un posto un po’ nascosto dove il gatto possa rifugiarsi per fuggire da rumori o trambusto. I gatti sono animali piuttosto abitudinari, cerca di mantenere le stesse abitudini anche peri loro pasti. Assicurati anche di trovare il tempo per momenti di gioco e relax da condividere con il tuo gatto.
Sicurezza del bambino con un gatto
Avere un animale domestico in casa con bambini piccoli comporta sempre una certa responsabilità. Solo esistendo, il tuo gatto rappresenta una leggera minaccia per il tuo bambino, anche se non è niente che non puoi eludere se sai a cosa fare attenzione.
C’era una leggenda metropolitana sui gatti che rubavano l’alito ai bambini direttamente dalla bocca, il che non aiutava molto le pubbliche relazioni “gatto e bambino”. Ovviamente, non è vero, ma il tuo gatto rappresenta un rischio di soffocamento per il tuo bambino se lo lasci dormire accanto a lui. La cosa è comunque facile da risolvere: assicurati che il tuo gatto stia lontano dal tuo bambino mentre dorme o sonnecchia, sia che si trovi nella culla o nel seggiolino. Quindi sorveglia il tuo bambino durante il sonno (probabilmente lo fai anche senza presenza di un gatto), chiudi la porta della stanza del bimbo se non vuoi che entri il gatto, metti un cancelletto alto che il gatto non possa scavalcare alla porta della stanza del bambino.
E la toxoplasmosi?
Ne abbiamo parlato in un articolo dedicato. E’ semplice fare tutto il necessario in modo che la toxoplasmosi non costituisca una preoccupazione.
Per mantenere sano il tuo bambino:
- tieni il tuo gatto in casa e lontano da gatti all’aperto o randagi
- non permettere a tuo figlio di toccare (o mangiare!) lettiera per gatti
- lavarsi le mani o indossare guanti per il cambio della lettiera
- non dare da mangiare al tuo gatto carne cruda, poiché questo aumenta il rischio del tuo gatto di contrarre il parassita che causa la toxoplasmosi
Il problema dei peli di gatto
Vivere con animali significa che avrei i loro peli ovunque, anche in bocca a volte. Sì, è disgustoso, ma nella maggior parte dei casi questa evenienza non può davvero far del male a nessuno. Ovviamente, se tuo figlio sta intenzionalmente mangiando peli di gatto, potrebbe ingerirne a sufficienza da causare un blocco nel tratto gastrointestinale, ma questo non accadrà a causa di occasionali peli di gatto sul bambino.
Se tuo figlio è altamente allergico ai peli di gatto, l’ingestione potrebbe causare una reazione. Realisticamente, però, quando il tuo bambino sarà abbastanza grande da ficcarsi i peli di gatto in bocca, probabilmente saprai se era allergico ai gatti. (Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che i bambini che crescono con animali domestici in casa potrebbero essere a minor rischio di allergie.)
Malattie intestinali feline
Tecnicamente, qualsiasi malattia – virale, batterica o parassitaria – che il tuo gatto sta ospitando nella vescica o nel sistema gastrointestinale potrebbe essere diffusa al resto della famiglia se non viene praticata una buona igiene. Di nuovo, questo è facile da evitare:
- tieni il bambino lontano dalla lettiera del gattino
- ripulisci subito eventuali “ricordini” lasciati in giro dal gatto
- lavati le mani dopo aver cambiato la lettiera del tuo gatto o dopo aver fatto qualsiasi operazione igienica ordinaria sul tuo gatto
Problemi di gelosia gatto e bambino
I gatti diventano gelosi proprio come tutti noi. E’ possibile che il gatto sia disorientato non tanto dalla presenza del bambino in in sé, ma dai cambiamenti di abitudini che vede nella sua routine quotidiana, e per questo inizi ad essere stressato. Il gatto non sarà geloso del bambino in quanto tale, non capisce che questa creatura è la causa dei cambiamenti, ma vedrà che le sua abitudini, magari gli orari dei pasti, del sonnellino sul divano indisturbato o il tempo che gli dedicavi con giochi e attenzioni diminuisce.
Questo potrebbe causare stress nel micio, che potrebbe esprimere con miagolii ripetuti e insistenti ed anche marcando con l’urina in giro per casa. Anche questo inconveniente può essere prevenuto con questi accorgimenti:
- cerca di mantenere una parte della normale routine del tuo gatto dopo che il tuo bambino è arrivato a casa
- non cacciare il gatto dal suo posto preferito in casa per fare spazio alle cose per il bambino, ma organizza prima gli spazi
- preparati a gestire qualsiasi comportamento ribelle con pazienza, non con punizione, ed eventualmente a rivolgerti a un esperto di comportamento felino
E tu hai gatti e bambini? O hai avuto gatti quando eri bambino? Raccontami la tua esperienza nei commenti.
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