Il Gatto Abissino: prezzo, carattere e allevamenti
Molti lo descrivono come il gatto più socievole tra i gatti di razza, e il gatto Abissino sicuramente ama stare tra le persone, è a proprio agio tra gli umani ed è un gatto molto curioso e vivace.
Mi piace vederlo alle Expo feline, è minuto ma molto aggraziato, inconfondibile con il suo mantello color della sabbia, sembra di vedere un puma in miniatura. viene anche chiamato “gatto Lepre” per la tipicità del mantello che viene chiamato “ticked” cioè dal pelo “ticchettato”, con una base color albicocca e la punta color della sabbia, tipica del gatto Abissino ed anche di altre razze provenienti dal Nord Africa come il Singapura e il Gatto di Ceylon.
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Origini del gatto Abissino
Il primo gatto Abissino fu presentato all’esibizione del 1871 del Crystal Palace in Inghilterra ed era registrato come proveniente dall’Abissinia, come era chiamata l’Etiopia all’epoca.
Le origini di questa razza sono controverse e perse nella storia, ma alcuni studiosi fanno derivare la razza Abissina direttamente dai gatti dell’antico Egitto, adorati allora come divinità, per la somiglianza della morfologia del gatto Abissino con i disegni ritrovati in Egitto.
Nel 1890 fu infatti trovato in Egitto un cimitero di mummie di gatti che hanno caratteristiche molto simili al gatto Abissino, oltre alla somiglianza che il nostro felino presenta nei confronti di affreschi e sculture dei gatti egizi.
Nel 1860 questa razza di gatti arrivò in Europa, dopo la fine della guerra anglo-abissina. Il gatto etiope su fatto accoppiare con gatti rossi e silver tabby, ottenendo così la razza Abissina europea.
La razza fu poi riconosciuta ufficialmente nel 1882, il primo standard della razza fu stilato nel 1929, per poi ammettere anche la colorazione rossa nel 1957.
Altri studi genetici farebbero derivare il gatto Abissino dall’India, dati i rapporti di dominazione che esistevano tra Inghilterra e India, e data la presenza, al Museo Zoologico di Leiden in Olanda di un gatto ticket impagliato molto somigliante all’abissino, proveniente dall’India e acquistato dal museo nel 1834.
Puoi trovare maggiori informazioni sul sito CFA.
In Italia si sta diffondendo rapidamente, è sempre più presente nelle Expo feline e riscuote molto successo tra le persone che amano avere in casa questo particolare gatto.
Carattere dell’Abissino
L’Abissino è un gatto vivace che riempie la vita. È un gatto curioso, dal carattere molto equilibrato e sa convivere felicemente con i proprio umani, fidandosi di loro e occupando tutte le sfere della loro vita.
È un gatto presente, che richiede attenzioni e va dedicato del tempo al gioco con lui, perché è molto vivace ed energico, non si stanca facilmente, ma è sempre attivo e ha voglia di esplorare e giocare.
Come tutti i gatti ama essere al centro dell’attenzione, e se non lo è attira gli sguardi con il miagolio spesso e volentieri, imparando diversi vocalizzi per rispondere ai propri umani.
Foto gallery del gatto Abissino
Aspetto e caratteristiche
L’Abissino è un gatto di taglia media, longilineo e nello, con zampe e coda lunghi e muso affusolato. È un gatto dall’aspetto muscoloso ma scattante, non pesante, con ossa sottili, ma corpo ben tonico, sembra sempre muoversi in punta dei piedi ma con estrema sicurezza.
Sembra un gatto sempre “all’erta” perché tiene la testa sempre in posizione eretta, e ciò gli conferisce l’aspetto di un gatto vigile e curioso.
Anche le orecchie contribuiscono a dargli questo aspetto di gatti vigile e attento, perché sono belle grandi ed esposte in avanti, e gli occhi sono sempre ben evidenziati da un profilo quasi disegnato a matita. Gli occhi possono essere oro, rame, verde o nocciola, nella varietà silver smeraldo o verde-blu.
Il pelo del gatto Abissino è sottile e setoso ma bello folto, di media lunghezza, e la sua caratteristica peculiare è appunto il ticking, ossia ogni pelo presenta due o tre bande di diverso colore, con la punta più scura. Sembra un gatto dal colore uniforme, ma il pelo non lo è, per questo il pelo risulta lucente, e quasi sfumato.
L’Abissino è tipicamente di colore rosso, con la radice più chiara e la punta più scura. Sono ammessi anche i colori argento sfumato (silver shaded) e chinchilla.
Il colore può variare dal cioccolato, a rosso castagna. La varietà ruddy (lepre) è color terracotta scura, con due o tre bande nere o marrone scuro sulle punte del pelo.
Nella varietà Abissino blu, il mantello è grigio caldo con ticking (la punta scura) grigio scuro, petto, ventre e interno delle zampe sono crema pallido, i polpastrelli blu e il tartufo è rosa.
La varietà è lilla è simile al blu ma con tonalità più leggere e delicate e i polpastrelli rosa. Il pelo intorno al naso ù, labbra e mento può essere bianco.
La varietà fawn è di color crema-rosato freddo, con ticking leggermente più scuro.
Quello che forse non tutti sanno è che tutti i gatti Abissini in realtà sono…neri :) La genetica dei colori nei gatti di razza è una faccenda molto complicata in cui solamente gli allevatori esperti riescono a raccapezzarsi, per questo ti rimando al sito di un allevatore che spiega molto bene l’origine genetica del colore del gatto Abissino.
Libri utili sul gatto Abissino
- Rixon, Angela (Autore)
Standard di razza del Gatto Abissino (ABY):
Questi sono gli standard di razza del gatto Abissino che vengono presi in considerazione alle Expo feline per valutare ogni gatto che gareggia. Sono degli standard molto rigidi che servono a garantire che nelle attività di allevamento gli allevatori facciano nascere gatti che mantengano le linee estetiche e caratteriali della razza stessa, senza esagerare con caratteristiche che magari possono pregiudicare la salute del gatto, ma tutelando che la razza rimanga peculiare.
I gatti di razza che vengono venduti dagli allevatori corrispondono agli standard di razza, anche se spesso i gatti che vengono portati alle expo sono i più “qualificati” per rappresentare la razza. Quindi può essere che un gatto Abissino scelto da un allevatore per essere venduto non si allinei perfettamente con questi standard, ma se ha il Pedigree è comunque un gatto di razza a tutti gli effetti.
Codice EMS: ABY
Associazioni che riconoscono la razza: AACE, ACF, ACFA, CCA, CFA, FIFé, GCCF, LOOF, SACC, TICA, WCF
- Testa
Forma Cuneiforme, di medie proporzioni, più larga nella parte superiore; il contorno dovrà essere morbido e grazioso.
Naso Di media lunghezza.
Di profilo la testa presenta una curva dolce, senza interruzioni
(‘stop’) o naso diritto.
Mento Forte e ben sviluppato
Muso Non deve essere appuntito.
Una leggera incavatura (‘indentation’) è apprezzabile, mentre una pinzatura (‘pinch’) è un difetto - Orecchie
Forma Abbastanza grandi, larghe alla base.
La punta è leggermente arrotondata, con la caratteristica “impronta di pollice” (‘thumb print’) sulla faccia esterna; ciuffi di pelo (‘tuft’) sull’estremità dell’orecchio sono apprezzati..
Piazzamento Ben distanziate e all’erta. - Occhi
Forma Grandi, a forma di mandorla, ben distanziati
Colore Brillanti ed espressivi, di colore ambra, verdi o gialli; il colore deve essere colore puro, netto ed intenso. Il contorno dell’occhio deve avere lo stesso colore del ‘ticking’. - Collo
Aggraziato - Corpo
Struttura: Corporatura media, media lunghezza
Solido, agile e muscoloso, deve dare una sensazione di vigore. - Zampe
Muscolose, lunghe e sottili, in proporzione con il corpo.
Piedi Piccoli ed ovali - Coda
Abbastanza lunga e affusolata, larga alla base. - Mantello
Tessitura molto soffice al tatto.
Struttura Corta, fine e compatta, ben aderente al corpo
Colore Di preferenza, il ‘ticking’ dovrebbe essere distribuito in due o tre bande di colore su ogni pelo. - Note
Pelo bianco è tollerato sul mento e intorno alle narici
Cure
Ha bisogno di spazio per giocare e sfogare la sua indole vivace. Si adatta perfettamente alla vita domestica, basta che venga reso partecipe di tutta la vita in casa, che abbia i propri spazi anche in verticale, come tiragraffi o mensole sospese per poter esplorare ogni angolo della casa.
È un gatto che ha in genere molto appetito, a causa della sua intensa attività motoria, ma attenzione a non farlo ingrassare! Va prediletta, come per tutti i gatti, una alimentazione sana e variegata, composta soprattutto di cibo umido piuttosto che di sole crocchette.
Il gatto Abissino non presenta particolarità che riguardano la salute rispetto ad altri gatti, l’allevatore si preoccuperà di fare tutti gli esami genetici del caso e di scongiurare le malattie che più frequentemente colpiscono la razza abissina, che sono:
- l’Atrofia Progressiva della Retina (PRA),
- la Lussazione della Rotula (PL),
- la Pyruvate Kinase Deficiency (PK-def.)
- l’Amiloidosi Renale (per cui purtroppo non esistono test)
Per questo è sempre importantissimo acquistare un gatto dotato di Pedigree, che attesti che l’allevatore è serio e si è occupato di fare tutti questi esami ai suoi gatti. È compito dell’allevatore selezionare soggetti sani ed evitare di portare avanti malattie genetiche come queste.
L’allevatore avrà anche proceduto ad iniziare il ciclo vaccinale con i vaccini trivalenti consigliati per tutti i gatti, e verrà poi richiesta la sterilizzazione.
Per quanto riguarda la toelettatura, essendo un gatto dal pelo corto è sufficiente una spazzolata una volta alla settimana.
Prezzo del gatto Abissino
Non è un gatto molto diffuso in Italia, anche se sta prendendo piede alle Expo e gli allevamenti iniziano ad essere numerosi.
Non sono a conoscenza di prezzi precisi per i gatti Abissini, da quello che sento può costare dai 700 a sopra i 1000€, dipende anche molto dal fatto che sia venduto come gatto da compagnia, o da allevamento, o da accoppiamento e che sia un “campione” in Expo o abbia dei genitori pluripremiati.
Il prezzo va concordato con l’allevatore, ma la cosa più importante è che un gatto Abissino, come ogni gatto di razza, va venduto solo ed esclusivamente in presenza di Pedigree. Il Pedigree è l’unico documento che attesta che il gatto sia di razza e sul pedigree vengono registrati i genitori e la storia di razza del gatto.
Vanno evitati accordi con gli allevatori che propongono gatti di razza senza pedigree, per due motivi:
- vendere un gatto di razza senza pedigree costituisce illecito amministrativo
- il Pedigree costa circa 20€ e un allevatore che non lo vuole rilasciare significa che ha qualcosa da nasconodere.
L’allevatore per avere il pedigree è obbligato a registrare le cucciolate dell’allevamento, perché non ce ne possono essere più di un certo numero, per tutelare le gatte che fanno i cuccioli. Gli allevatori senza scrupoli he vogliono spacciare gatti di razza senza pedigree fanno accoppiare i loro gatti più del dovuto e non registrano le cucciolate.
Quindi quando ti viene proposto uno sconto per un gatto senza pedigree, diffida sempre e pensa che probabilmente è un allevatore che non ha molto a cuore la salute dei propri gatti. Il pedigree non attesta tanto la “bellezza” della razza, ma il fatto che l’allevatore segua le regole che sono nate a tutela dei gatti.
Foto di copertina: Francesco Spadafora
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