Gatti da appartamento, esiste una razza ideale?

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Gatti da appartamento quale razza

Quando si sceglie di prendere un gatto da tenere sempre in casa, bisogna prendere in considerazione alcuni fattori, che rendono alcuni gatti più adatti di altri alla vita in appartamento. Anche se non esiste un vero e proprio “gatto da appartamento“, ed chiamare un gatto così, in tutta sincerità, non mi piace per niente, possiamo orientarci su alcune razze di gatti rispetto che su altre, considerando la loro indole.

Fino a pochi anni fa era considerato innaturale tenere un gatto solo in casa, anche considerando la sua natura di felino che ama la libertà.

Oggi, anche grazie all’arrivo delle lettiere e delle toilette per gatti, che facilitano una permanenza anche costante di un gatto dentro casa, è possibile far vivere un gatto totalmente in appartamento.

Meglio sempre avere lo spazio giusto, considera che io vivo con due gatti in un mini-appartamento, ma almeno ho una terrazza, dove i gatti possono prendere il sole, muoversi, e persino cacciare qualche lucertola.

Bisogna anche considerare che, se vivi in città, un gatto che gira liberamente è più soggetto ai pericoli della strada, ed anche a vicini che mal sopportano i gatti.

Rispetto a queste caratteristiche del gatto, ossia amare la libertà e amare il sole e l’erba, non c’è alcuna differenza tra un gatto “trovatello” ed un gatto di razza.

Tutti i gatti amano cacciare, prendere il sole, esplorare il territorio, arrampicarsi sugli alberi, anche i gatti di razza, quello che cercherò di mettere in evidenza in questo articolo, è il fatto che alcune razze sono più predisposte di altre al contatto umano, alla docilità, alla tranquillità, ed a vivere solamente dentro casa.

Per questo dico che non esistono veri e propri gatti da appartamento, ma ci sono razze di gatto più adatte di altre alla vita d’appartamento.

Razze di gatti “da appartamento”

I gatti più adatti a vivere sempre in casa sono le razze più docili e tranquille, sono considerati gatti da compagnia, perché amano la vicinanza umana, il contatto, e convivono in armonia anche con i bambini, che spesso non capiscono ancora le giuste maniere con cui va maneggiato un gatto.

Il Persiano: docile e casalingo

Il gatto Persiano è una delle razze più docili e tranquille, molto adatto da tenere in casa. Si affeziona molto ai suoi umani, ed ha bisogno di tante attenzioni e di cure.

Può essere il miglior gatto da appartamento perché manifesta poco il bisogno di uscire, se correttamente accudito e riverito.

E’ un vero e proprio gatto da compagnia perché ama molto stare con gli umani, e instaura con noi una relazione che vorrebbe essere esclusiva.

Il gatto Persiano richiede comunque molta cura del pelo, perché ha il pelo lungo e bisogna spazzolarlo ogni giorni, e molta cura anche agli occhi, che lacrimano spesso.

Il Ragdoll: il miglior gatto da appartamento?

Ragdoll significa letteralmente “bambola di pezza”, ed è infatti la caratteristica del gatto Ragdoll, e cioè che quando lo solleviamo da terra, si lascia andare senza alcuna opposizione, quasi come una bambola di pezza.

Per questo è molto adatto alla convivenza con i bambini, ed è una delle razze di gatti da appartamento più tranquilla.

Non confondiamo un gatto tranquillo, però, con un gatto a cui basta mangiare e dormire per essere felice….come ripeto, tutti i gatti amano giocare, muoversi, interagire con noi.

E un gatto come il Ragdoll ha molto bisogno del contatto umano e di attenzioni.

Il gatto Siamese: adatto alla casa

Tra i migliori gatti a pelo corto da appartamento, se hai paura che un gatto a pelo lungo richieda troppe attenzioni, c’è sicuramente il gatto Siamese.

E’ una razza felina molto conosciuta, anche se spesso viene confuso erroneamente con il Thai.

Il gatto Siamese non è propriamente docile e tranquillo, ma è un gatto molto molto intelligente, impara le regole ed interagisce molto con noi umani, per cui è adatto da tenere in casa.

Possiamo far vivere questa razza di gatto solo in appartamento perché il Siamese è un gatto che si adatta molto, ama la vita all’aria aperta, ma apprezza anche la casa, se abituato fin da piccolo.

Se viene abituato può accettare addirittura il guinzaglio, per farlo uscire un po’ con noi

Il Certosino: il gatto ideale da compagnia

Viene anche detto a volte “gatto-cane”, perché si affeziona totalmente al suo umano, ed è molto fedele e leale.

Per questo il gatto Certosino è considerato una delle migliori razza da appartamento, certo è giocherellone, ma anche molto dolce ed affettuoso.

Attenzione però che il Certosino ama molto essere rispettato, per cui non va maneggiato distrattamente, ma con cura e buone maniere.

Gatto da appartamento: meglio maschio o femmina?

Sulla questione meglio maschio o femmina per un gatto da appartamento, se i gatti sono sterilizzati, non c’è molta differenza, perché il gatto castrato tende a diventare molto simile come atteggiamento ad una gatta femmina, quindi più casalingo e tranquillo.

Quindi non mi sento di consigliare né l’uno né l’altro, ma consiglio la sterilizzazione sia per il maschio che per la femmina, per evitare anche il subentrare di malattie e tumori.

Tenere un gatto in appartamento: i principali consigli

Che sia di razza o trovatello, meglio abituarlo fin da piccolo a stare solamente in casa. se un gatto ha già conosciuto il mondo esterno, sarà difficile traslocarlo dal giardino all’appartamento senza farlo più uscire.

Tra i gatti domestici non sono più diffusi i gatti di razza piuttosto che i trovatelli, io ho due gattini trovati per strada, e li ho abituati fin da piccoli a stare sempre dentro casa, e credo siano dei gatti felici.

Abbiamo parlato in questo articolo di come non far annoiare un gatto in casa, quindi se facciamo la scelta di tenere un gatto in appartamento, assicuriamogli il più possibile uno stile di vita consono alla sua natura felina.

Quindi come scegliere un gatto da appartamento? Se adottiamo un gatto di razza, chiediamo all’allevatore tutte le informazioni sulla razza, ed informiamoci anche sui genitori, hanno sempre vissuto in casa o no?

Se vogliamo adottare un gatto trovatello, spesso dobbiamo essere molto più flessibili, qualsiasi gatto può adattarsi a stare solo in casa, ma sarà più difficile per un gattino con i genitori selvatici adattarsi alla vita domestica, senza uscire. Sarà un gatto meno mansueto rispetto ad un gatto con genitori già domestici.

In questo caso sarà ancora più importante l’arricchimento ambientale, e mettere in sicurezza balconi e terrazze, perché l’istinto di uscire sarà molto forte, ed il gatto potrebbe anche scappare.

E tu vuoi raccontarmi la tua esperienza? Il tuo gatto vive solo in casa o esce anche fuori? Scrivi la tua esperienza nei commenti!


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10 commenti
  1. Roberto
    Roberto dice:

    Io e mia moglie avevamo una gatta che era una randagina. E’ arrivata a csa nostra magra e con gli occhi spaventati, le abbiamo dato da mangiare e poi piano piano si è fidata di noi ed è diventata la nostra gatta. Abbiamo una villetta con giardino vicino alla strada, ma lei ha sempre avuto paura delle macchine e non è mai uscita dal cancello. E’ stata con noi 3 anni, viveva in casa e in giardino usando la gattaiola, però saltava la rete e andava nei giardini dei vicini. Un giorno non è tornata e purtroppo l’ha investita una macchina in una strada secondaria…. non avremo mai immaginato che attraversasse quella strada secondaria, aveva così paura delle macchine…. Ora vorremmo prendere un altro gatto, ma siamo combattuti fra tenerlo in casa ( a me spiace, so quanto sono belli liberi in giardino) e lasciarlo ancora libero con la paura che possa anche questo finire sotto una macchina. Non sappiamo proprio cosa fare. Tu cosa consigli? Grazie, un abbraccio.

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    • Elisa Bertoldi
      Elisa Bertoldi dice:

      Roberto mi dispiace tanto per la tua micina! Per quanto riguarda il darti un consiglio, penso che quella di lasciare uscire o meno il gatto sia una decisione molto personale. c’è chi ti condannerà perché lo lasci uscire, accusandoti di essere cattivo “genitore”, perché non tieni al sicuro il gatto, e chi ti condannerà perché lo tieni in casa, perché non sei un cattivo “genitore”, snaturando il gatto come creatura libera.
      Io posso dirti della mia esperienza, ho avuto tanti gatti che entravano e uscivano, la maggior parte morti per la strada, anche se la strada era lontana. Ho avuto una gatta che è campata anni ed è morta per altre cause, ed entrava e usciva. Ora ho Lady ed Oscar, che ho cresciuto solo in casa, hanno paura anche ad uscire in corridoio e non sopravviverebbero fuori. Ho deciso così, anche per comodità mia, perché abito al primo piano e non ho possibilità di aprire e chiudere gli accessi. Ho la mia vicina al primo piano che ha 5 gatti ed entrano ed escono, chi più chi meno, ne ha avuti morti per la strada, avvelenati, morsicati da cani. Non è una decisione semplice, ma già il fatto di farsi delle domande significa che sei un buon genitore, e qualunque decisione prenderai, ci sono i pro e i contro. Io sono tranquilla coi miei gatti in casa, ma spesso li guardo e mi fanno un po’ pena, e mi chiedo se siano felici e se siano veramente gatti! Spero di averti fatto riflettere :) fammi sapere!

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  2. Simone
    Simone dice:

    Salve,
    Vorrei un aiuto/suggerimento in quanto mi trovo in una situazione particolare.
    Mia moglie ama i gatti a me sono indifferenti ( nel senso che avere o no un gatto non mi cambia nulla).
    Ci siamo sposati da poco e da poco abbiamo una casa tutta per noi in cui è permesso avere animali.
    Ovviamente lei vuole comprare un gatto ma io sono un po’ restio per i seguenti motivi:
    -tempo: il gatto resterebbe solo per circa 10 ore al giorno, cinque giorni a settimana…e non so quanto sia salutare per un cucciolo
    -educazione: il piano è quello di comprarlo durante le feste di Natale per avere una decina di giorni da dedicargli full time ed educarlo, ma poi ? La routine riprendere… si ricorderà di quanto imparato anche quando andremo a lavoro?
    -razza: i mobili sono nuovi e ancora stiamo finendo di pagare le rate, io ho il terrore di tornare a casa e trovare il divano o i mobili graffiati..e non vorrei che poi questo debba diventare oggetto di litigio in famiglia. Esistono razze più indicate ?
    -costo: quanto costa mantenere un gatto ? Tra rate, affitto e spese varie vorrei poter stare sereno che manentere un gatto non impatti troppo nelle spese di famiglia. Quali sono le vostre esperienze?
    Mia moglie è innamorata dei Maine Coon ma io opterei più per uno Scottish.

    Grazie mille, scusate per il post lungo ma mia moglie ci tiene tantissimo e non vorrei ferirla con un superficiale no..ma una volta che dico sì non posso poi certo tornare indietro.

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    • Elisa Bertoldi
      Elisa Bertoldi dice:

      Intanto sui costi: https://www.miciogatto.it/quanto-costa-mantenere-un-gatto-la-mia-esperienza/
      Sconsiglio vivamente di prendere un gatto se deve rimanere da solo 10 ore al giorno, non ha alcun senso!
      il gatto non è un animale facilmente educabile…10 giorni non sono un tempo stimabile…
      Il divano ed i mobili graffiati ci saranno sicuramente…il gatto graffia le superfici, per quanto si predispongano tiragraffi eccetera, bisogna mettere in conto che il mobilio potrà non essere più perfetto :)
      Viste le sue remore, vi sconsiglio di prendere un gatto, per evitare poi che vada contro le aspettative e venga voglia di darlo indietro :)

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  3. Maurizio
    Maurizio dice:

    Ciao Elisa!
    Ho avuto una gattina adorabile per due anni in una villetta ma mi è stata portata via dalla strada. Non sono riuscito nemmeno ad immaginare di avere un altro gattino per mesi ma dato che forse mi trasferirò in un terzo piano ho messo il pensierino su due Maine Coon, però ho comunque molti dubbi… è la razza giusta? Il balcone così alto è pericoloso? (ciò che mi spaventa di più); poi ho pensato a due fratellini così che magari stando insieme in casa fossero meno invogliati a fare equilibrismo sul parapetto… a proposito, il parapetto è in muratura e circa altro un metro, voglio assolutamente metterlo in sicurezza, avevo pensato a dei paravento in legno da fissare sopra il muretto, ma poi ho pensato che se i gatti lo scavalcassero si troverebbero subito il vuoto e cadrebbero subito… perdonami per il commento lunghissimo ma non voglio togliere un altro gatto da questo mondo e vorrei che tutto andasse per il meglio. Grazie mille

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  4. Anna
    Anna dice:

    Buonasera mi chiamo Anna , da 2 mesi ho una gattina di 4 mesi. Tra qualche giorno vado in vacanza a casa di mia mamma con la mia famiglia, vorrei portare anche la gattina, mi dispiace lasciarla tutto il giorno sola a casa… cosa mi consiglia?

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    • Elisa Bertoldi
      Elisa Bertoldi dice:

      In genere i gatti stanno meglio se rimangono nel loro ambiente. Se è per qualche giorno meglio lasciarla lì e avere una persona fidata che possa venire ogni giorno in casa a controllare il cibo e pulire la lettiera.

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  5. VEI-6 Vesuvius
    VEI-6 Vesuvius dice:

    La mia prima gatta, Goku, aveva madre forastica a pelo lungo, padre scottish fold. Dal padre ha ereditato il colore e la ‘lunghezza’ del mantello, il gene delle orecchie piegate e la struttura massiccia. Nonostante l’abbia tenuta in casa per un anno e mezzo, col proposito di non farla mai uscire, lei divenne intrattabile. Uscire di casa ne beneficiò. Ha vissuto poco più di 19 anni. E’ morta 2 anni fa di insufficienza renale. Nel mentre ho adottato un’altra femmina, Aegir, abbandonata dai precedenti padroni, che oggi ha 11 anni.
    Dopo la morte della mia Goku, ho adottato due gattini a pochi giorni l’uno dall’altro. Kiwi, gatto forastico a pelo corto e di taglia grande, da un gattile, Olav, gatto casalingo, da una famiglia Cresciuti insieme, i due gatti erano sempre insieme anche nelle scorribande all’esterno della casa.
    Anche loro li ho lasciati uscire, soprattutto Kiwi, nato in strada e vissuto da gatto libero fino ai 3 mesi.
    Purtroppo Kiwi è morto domenica sotto una macchina, a 2 anni appena compiuti. E Olav ha imparato tutti i trucchi che permettevano a Kiwi di scappare di casa.
    I miei gatti sono/erano tutti sterilizzati, nonostante ciò la differenza tra i maschi e le femmine rimane, non importa l’età in cui vengono sterilizzati.
    I maschi sono più affettuosi e tolleranti e la loro compagnia è più piacevole, ma si allontanano più da casa a prescindere. Nei gatti che fin’ora ho avuto, ho notato che tenerli chiusi in casa è difficile, nel mio caso non è fattibile.

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