Come far impazzire il tuo veterinario in 15 mosse!
Il veterinario ti sta antipatico? È troppo caro? Si è detto felice perchè è riuscito a curare il tuo cane, ma tu hai un gatto? Oppure ti ha risposto male scortesemente solo per averlo chiamato alle tre di notte perché il tuo gatto ha avuto un colpo di singhiozzo? O, ancora, peggio, ha letto il tuo messaggio su Whatsapp e (orrore!) ci sono le due spunte blu, per cui ha letto ma non ha risposto?
Miciogatto ha la soluzione: fagliela pagare, a quel bastardo!
In questo speciale articolo di Natale, un veterinario ti darà tutti i consigli per fare una sola cosa: far impazzire il tuo veterinario, rovinargli la giornata e fargli sentire finalmente il tuo dolore perché il tuo gatto si è scheggiato un’unghia!
PS: Prima di cominciare, il post è ironico. Sono veterinario anch’io, e quelli che seguono sono i comportamenti che sarebbe bene non avere quando si ha a che fare con un veterinario.
Fai impazzire anche tu il tuo veterinario!
- Telefonagli il venerdì sera alle 7.55, dicendogli che il tuo gatto sta male e vomita da tre giorni, ma che fino ad allora non ti era sembrato un problema. Così gli farai fare un bel po’ di straordinari non pagati!
- Se hai il suo cellulare, chiamalo alle tre di notte, e non chiamare l’ospedale veterinario 24h i cui veterinari la notte sono in servizio. D’altronde sei sua cliente, no?
- Portagli gli animali più strani. Se sai che è un esperto di gatti, portagli ricci, iguane e serpenti, che non sa come curare. Rischierai di farli morire, ma vuoi mettere la soddisfazione di sentirgli dire “no, non posso curarlo”?
- Fatti fare la diagnosi, e poi digli che si sbaglia. E che a tuo favore ci sono il cugino di tua moglie che ha avuto un gatto per vent’anni, l’inquilino del piano di sopra che ne ha tre, e il tizio con cui hai parlato in sala d’attesa perché il veterinario si stava intrattenendo con l’avvenente cliente che c’era prima di te. E che non aveva alcun animale.
- Ancora più simpatico, fatti fare la diagnosi, poi tira fuori l’iPhone 10 ultratecnologico che fa anche le diagnosi e cerca su Google cos’è quella malattia, mostrandogli nero su bianco che si sta sbagliando, e dicendogli che ha appena perso un cliente.
- Fatti fare la ricetta, e stracciala lì davanti a lui. Digli che le medicine fanno male agli animali, e che preferisci curarlo con oli essenziali, fiori di Bach, estratti di alga del Mar Morto, composti naturali e prodotti omeopatici rigorosamente umani. Le nuove frontiere della medicina.
- Quando ti dice di tornare il mese successivo per un controllo, non andarci e aspetta che il gatto stia male. Poi torna da lui e dagli tutta la colpa del perché il tuo gatto è stato male, e che gli hanno fatto male le medicine che gli ha dato e che, soprattutto, il gatto avrebbe dovuto avere un controllo.
- Prendilo in giro spudoratamente. Il gatto ha una massa sull’addome più grande del gatto stesso che sembra una quinta zampa? Portalo da lui e digli che fino a ieri non aveva nulla, e che la massa è cresciuta durante la notte, tutta all’improvviso. Tanto non si accorgerà certamente che non gli stai dicendo la verità, procederà con l’operazione e il gatto probabilmente morirà. Ma la soddisfazione di dare la colpa a lui è impagabile.
- Insisti che la gatta è incinta solo perché hai visto un gatto che forse da lontano sembrava un maschio dall’altra parte della strada e sicuramente si stava allontanando dopo essersi accoppiato con la tua. Ma non farti scoprire: digli che li hai visti chiaramente mentre si accoppiavano, e che hanno continuato per tre quarti d’ora. Tanto il veterinario è ignorante e mica lo sa che sono i cani che ci stanno tanto, non i gatti, che invece ci mettono pochi secondi.
- Mostrati scandalizzato se il veterinario propone l’eutanasia. Digli che è una persona senza cuore, e che è molto meglio vedere un animale agonizzante in casa per due mesi che ti fa stare male, piuttosto che praticare un’incivile iniezione che porti al tuo amico una morte dignitosa.
- Mostrati scandalizzato anche all’idea di sterilizzare l’animale, maschio o femmina che sia: infischiatene della “storia dei tumori” che racconta, quella leggenda secondo la quale la sterilizzazione diminuisce l’incidenza delle neoplasie. Piuttosto la risposta corretta a questa proposta è “e se lo facessero a lei?”.
- Cerca di frodare le assicurazioni, altrimenti che italiano sei? Chiedi al veterinario di togliere qualcosa dalla cartella clinica del gatto assicurato contro il problema X, in modo che sembri che il gatto abbia avuto proprio quel problema. Tanto se l’assicurazione farà le sue indagini ci andrà di mezzo il veterinario, mica tu!
- Se il gatto è aggressivo o mordace, evita accuratamente di dirglielo, così si prenderà un bel morso o un bel graffio. Prima digli che è buonissimo, e solo dopo che è successo digli che si, effettivamente qualche volta lo fa. Anche se il gatto in queste situazioni è traditore: soffia e lo fa accorgere del suo carattere…
- Dai consigli agli altri clienti in sala d’attesa: inutile che aspettino il loro turno, digli che con la tua laurea in veterinaria presa ad Oxford sai benissimo che cosa hanno i loro animali, e che sai curarli solo con l’imposizione delle mani. E che magari che tu e il tuo gatto siete lì solo per sfottere il veterinario.
- Infine, cosa più importante di tutti, non pagare il veterinario. Nella maniera più assoluta. Forse non lo sai, ma l’amore per gli animali non fa del veterinario una professione, ma un’opera caritatevole non sovvenzionata da nulla e da nessuno. Un veterinario non ha bisogno di soldi, e tantomeno dei tuoi: lui non paga l’affitto, non ha spese per le attrezzature, ma soprattutto non ha una casa, non ha una famiglia e non mangia. Vive solo grazie all’amore per il suo mestiere, per gli animali e per il creato tutto. Non pagare: lo offenderesti e basta.
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Complimenti, mi sono sbellicato dalle risate… :-D
Mi fa piacere Mirko :D
Il nostro veterinario Valerio è molto simpatico!