Come addomesticare un gattino selvatico o randagio
A tutti gli effetti, i gatti selvatici sono animali selvatici. Che sia un gattino randagio o lo si voglia chiamare gattino selvatico, è un gatto o nato fuori da un ambiente domestico, o abbandonato dopo una cucciolata. Come addomesticare un gattino selvatico? Se trovi un gattino selvatico, puoi, attraverso l’amore e tanta pazienza, provare ad addomesticarlo. È raro che un gatto selvatico adulto possa essere addomesticato, ma queste stesse tecniche possono essere applicate ai gatti adulti e in alcuni casi si può avere successo.
Addomesticando un gattino selvatico, lo puoi aiutare molto a trovare una adozione o magari vorresti adottarlo tu. Puoi trasformare un piccolo demone sibilante e sputatore in un dolce gattino giocoso che può avere una meravigliosa casa dove vivere sucuro. Può essere un processo lungo e dispendioso in termini di tempo, a seconda dell’età del gattino (più giovane è il gattino, più facilmente potrà essere addomesticato), ma addomesticare un gattino selvatico sarà uno degli atti di gentilezza più gratificanti che puoi dare a un’altra creatura. Il suggerimento è di provare a domare i gattini di massimo 6 settimane o più giovani. Dopodiché, l’addomesticamento è molto difficile e potrebbe non essere possibile.
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Indice dei contenuti
- 1 Addomesticare un gattino selvatico: da dove partire
- 2 Il primo contenimento
- 3 Iniziare a manipolare il gattino selvatico
- 4 Seconda fase del contenimento
- 5 Esposizione frequente agli umani
- 6 L’adozione di un gattino selvatico
- 7 I progressi nell’addomesticare un gattino selvatico
- 8 E se il tuo gattino selvatico sembra sempre selvatico?
Addomesticare un gattino selvatico: da dove partire
Le mamme gatto selvatiche di solito partoriscono in luoghi silenziosi e nascosti dove i gattini non saranno visibili per diverse settimane. Senza contatto umano, i gattini diventeranno del tutto selvatici. Quando i gattini iniziano a scatenarsi e giocare, vengono finalmente notati dagli umani, ma non vengono catturati facilmente. I gatti randagi possono essere catturati con apposite gabbie trappole che utilizzano le associazioni che li curano, e dovrebbero essere presi tra le 4 e le 6 settimane di età.
Anche i gattini più grandi possono essere catturati e addomesticati, ma il processo diventa più lento e meno efficace più a lungo i gattini rimangono selvatici. I gattini randagi non dovrebbero essere tolti alla madre prima che siano abbastanza grandi da essere svezzati, a circa 4 settimane. I gattini presi troppo piccoli sono vulnerabili alle malattie e potrebbero non sopravvivere. Anche la mamma gatta dovrebbe essere catturata e sterilizzata per prevenire future cucciolate.
Il processo di addomesticamento dei gattini può richiedere da 2 a 6 settimane (più a lungo per alcuni gattini eccezionalmente scontrosi) a seconda della loro età e dal carattere. Gli individui possono differire notevolmente nel temperamento anche all’interno della stessa cucciolata. Alcuni potrebbero essere addomesticati immediatamente e alcuni potrebbero richiedere molto tempo. Chiunque tenti di addomesticare i gattini dovrebbe essere molto paziente e preparato. Il processo di addomesticamento è sicuramente utile perché così si salvano delle vite trovando loro casa.
Le fasi da seguire nel processo di addomesticamento di un gattino randagio sono sono:
- Contenimento in una gabbia o in un grande trasportino
- Manipolazione periodica e breve con un asciugamano protettivo
- Contenimento in una piccola stanza
- Esposizione ad altri esseri umani
- Collocazione nella sua casa adottiva
Il primo contenimento
Un gattino selvatico potrebbe sibilare e “sputare” contro gli umani, anche se questi sono li per fare il suo bene. Di solito i gattini selvatici sono terrorizzati dagli umani e il gattino che si comporta in modo più feroce è solo il più spaventato, ma è comunque in grado di darti un brutto graffio o morso e probabilmente tenterà di scappare se ne ha la possibilità. Il gattino semplicemente sta pensando sta combattendo per la sua vita.
I gattini selvatici dovrebbero essere controllati da un veterinario e testati per le malattie contagiose per altri gatti prima di portarli a casa. Tienili isolati dai tuoi gatti domestici, lavati le mani e indossa un camice (o cambia i vestiti tra le visite di manipolazione) per proteggerti dalle malattie che possono trasmettere.
Se è stata utilizzata una gabbia-trappola per catturare il gattino, trasferiscilo in una gabbia o in un trasportino abbastanza grande da contenere una piccola ciotola e una lettiera. Mettilo in una piccola stanza lontano da altri animali domestici e bambini. Fai attenzione a non permettere al gattino di scappare durante il trasferimento.
Per i primi due giorni, non tentare di maneggiare il gattino selvatico, perché deve capire che si trova al sicuro. Vai spesso a vederlo e parla con lui a bassa voce, senza toccarlo, muovendoti lentamente.
Cibo, acqua e lettiera devono essere posti nella gabbia o nel trasportino. Molte gabbie e trasportini hanno ciotole per cibo e acqua attaccate alle porte in modo da poter nutrire e abbeverare i gattini senza dover mettere la mano all’interno. Se non hai una gabbia o il tuo trasportino è troppo piccolo per una lettiera, metti i gattini in una piccola stanza, come un bagno, nel trasportino. Posiziona la lettiera nella stanza e lascia aperta la porta del trasportino in modo che i gattini abbiano accesso alla lettiera.
Può essere utile inserire nella stanza o nella gabbia degli indumenti con l’odore dei propri umani oppure della biancheria da letto, per abituare il gattino agli odori che gli diventeranno familiari.
Iniziare a manipolare il gattino selvatico
Dopo un paio di giorni giorni, se hai una cucciolata nella gabbia, seleziona il gattino meno aggressivo, mettici sopra un asciugamano e raccoglilo nell’asciugamano. Se il gattino rimane calmo, accarezzalo delicatamente sulla testa da dietro. Non avvicinarti mai di fronte. Una mano che arriva frontalmente ai gattini li spaventa e può farli sibilare o mordere.
Se il gattino rimane calmo, afferralo saldamente per la nuca, metti l’asciugamano sulle ginocchia e mettilo sull’asciugamano. Accarezza il corpo del gattino mentre parli a bassa voce con tono rassicurante, quindi rilascialo. Questi primi contatti fisici devono essere brevi. Segui questo processo con ogni gattino. Dopo aver interagito con tutti i gattini, dai loro del cibo buono ed appetitoso, in modo da fargli associare i gesti a qualcosa di piacevole. Ripeti queste operazioni il più frequentemente possibile.
Puoi provare a spazzolare i gattini con una spazzola morbida che simula la sensazione della lingua della madre che li pulisce. Inoltre li abituerai fin da subito ad essere spazzolati, che è una cosa positiva.
È anche estremamente importante per la salute dei gattini rimuovere le pulci il prima possibile. I gattini diventano anemici a causa dell’infestazione da pulci e possono facilmente cadere preda di malattie in questa condizione.
Non fissare mai i gattini per periodi prolungati. Questo è un linguaggio del corpo interpretato come aggressivo per i gatti. Distogli spesso gli occhi e abbassa spesso la testa per mostrare un comportamento sottomesso. Questo atteggiamento verrà letto come meno minaccioso per i gattini.
Gioca con i gattini usando una cordina legata ad un bastoncino, ma senza lasciare cordini in giro per casa che i gattini possano ingerire. Non abituare mai i gattini a giocare con le tue mani o piedi.
Seconda fase del contenimento
Entro una settimana i gattini dovrebbero fare notevoli progressi. Ogni gattino si svilupperà a una velocità diversa. Dovrebbero a questo punto avere accesso alla stanza e possono essere riposti nella gabbia solo se necessario.
Se ce n’è uno che non sta diventando docile, mettilo in una gabbia separata in un’altra stanza, lontano dalle altre. Ciò ti consentirà di lavorare con il gattino selvatico più frequentemente e aumenterà la sua dipendenza da un essere umano. Il suo isolamento dal gruppo impedirà anche agli altri gattini di imparare o continuare comportamenti aggressivi contro gli umani.
Tieni presente che una stanza grande può sopraffare un gattino timido e causare una maggiore paura. Le camere da letto possono essere un problema: se i gattini si spaventano e vanno sotto il letto, può essere difficile farli uscire e stressante per loro se li costringi a uscire.
Cerca anche di rendere la stanza il più possibile a prova di gattino prima di lasciarli uscire nella stanza. Sigilla tutti gli angoli e le fessure in cui i gattini spaventati possono entrare e rimanere intrappolati o inaccessibili per te. I lavandini del bagno hanno spesso spazi il lavello e il mobile abbastanza grandi per il gattino. Blocca l’accesso al retro delle librerie e ai mobili pesanti dietro i quali il gattino può incastrarsi. Fai attenzione ai servizi igienici aperti e a tutto ciò che potrebbe essere scalato e tirato giù sopra il gattino causando possibili lesioni. Proteggi i soprammobili, i vestiti e le piante vulnerabili (alcune sono anche velenose) dai gattini curiosi.
Esposizione frequente agli umani
Quando i gattini non rispondono più mordendo e graffiando, incoraggia gli amici e i tuoi ospiti di casa a maneggiarli il più spesso possibile. È molto importante che socializzino con altri umani. I gattini selvatici tendono a legarsi con un essere umano, quindi si adattano meglio a una nuova casa se socializzano con altri umani prima di essere adottati.
L’adozione di un gattino selvatico
I gattini possono essere adottati a 8 settimane circa se addomesticati e socializzati con gli umani.
Quando si esaminano i potenziali “genitori”, ricordate che il gattino starà meglio se in casa non ci sono bambini piccoli. Tutto il lavoro che hai svolto può essere facilmente distrutto dalla normale attività e dal rumore dei bambini, questo è fondamentale da ricordare quando si mettono i gattini in adozione. La casa più adatta è un ambiente calmo, così i gattini si sentiranno al sicuro.
E’ importante trovare una casa sicura per i gattini che abbiamo con tanta fatica addomesticato, una casa priva di poggioli da cui possono cadere, con un giardino sicuro dove non possano entrare altri gatti o animali pericolosi, e se ci sono cani, che gli adottanti siano disposti a stare attentissimi all’interazione tra gatto e cane.
I progressi nell’addomesticare un gattino selvatico
Addomesticare i gattini selvatici richiede tempo e spesso è frustrante se le cose non procedono così rapidamente come speravi. Allora come fai a sapere che stai facendo progressi? Ogni gattino è diverso, ma ci sono alcune cose da tenere d’occhio per farti sapere che sei sulla strada giusta.
Saprai che stai facendo progressi quando:
- Il gattino inizia a fare le fusa mentre viene tenuto in braccio e accarezzato
- Il gattino sta mangiando cibo umido o leccornie dalla tua mano
- Il gattino sta giocando attivamente con te
Questi progressi possono accadere tutti in una volta, oppure ogni step può richiedere il suo tempo dolce.
E se il tuo gattino selvatico sembra sempre selvatico?
Prima di tutto, non incolpare te stesso. Addomesticare i gattini selvatici è un lavoro duro e non tutti i gattini possono essere addomesticati. A volte ti ritroverai con un gattino super dolce, mentre il suo compagno di cucciolata rimane timido e spaventato, anche se hai fatto tutti gli stessi passi. Ogni gattino ha il suo carattere, e fa parte di un bravo amante dei gatti rispettare il proprio micio così com’è.
Articolo tradotto da Carolsferals.com
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