Colonia felina di Torre Argentina: i gatti di Roma più famosi
Sono andata ad scoprire una delle colonie più conosciute di Roma: i gatti dell’Area sacra di Torre argentina, forse una delle colonie feline più antiche di Roma, sicuramente una delle più frequentate e dove i gatti di Roma vengono più fotografati ed ammirati.
Ed in effetti in Largo di Torre Argentina è affascinante vedere questi mici passeggiare tra le rovine dell’antica Roma, soprattutto pensando che c’è qualcuno che si prende cura di loro.
Io sono rimasta veramente affascinata e piena di ammirazione per il lavoro fatto in questo luogo, dove non dovete aspettarvi un gruppetto di gatti brutti e malnutriti avvicinati da gattare vestite di nero, bensì esiste un vero e proprio ufficio, una nursery per i gatti più deboli, un “micio tour” che le volontarie offrono ai turisti curiosi di tutto il mondo, ben contente di far vedere loro il rifugio ed i mici, e di raccogliere offerte, di qui c’è tanto bisogno.
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La storia della colonia felina di Torre Argentina
Largo di Torre Argentina è un luogo in cui si respira la storia, proprio qui nel 44 Ac Bruto colpì a morte Giulio Cesare.
Gli scavi in questa zona iniziarono nel 1926 e furono ritrovati i resti di quattro templi, da qui il nome di Area Sacra di Torre Argentina.
Numerosi gatti hanno sempre popolato questa zona, riparati dalle rovine di Roma, che si collocano qui sotto il livello del manto stradale.
I gatti venivano inizialmente nutriti da gattare e gattari di buon cuore, tra cui anche la grande attrice Anna Magnani, che abitava li vicino, ed Antonio Crast, che ottenne le chiavi di un sotterraneo adiacente alle rovine, una grotta, per poter tenere al coperto un po’ di scorta di cibo ed offrire rifugio ai mici.
Fu la volta poi dell’attrice Franca Stoppi, affiancata in seguito da Lia Dequel e Silvia Viviani, due donne straordinarie, che dal nulla sono riuscite, con tanto lavoro ed impegno, a reperire i fondi per sistemare la grotta, per accudire i mici, per avviare una colonia ben organizzata, di cui ci parla Silvia Zerenghi nel video reportage che puoi trovare in fondo a questo articolo.
Le due donne hanno poi radunato altri volontari, è partita una campagna di sterilizzazione, ed il lavoro fatto è davvero impressionante, pensate che solo nel 2017 sono state effettuate oltre 4900 sterilizzazioni, un vero record, e parlavo appunto con Silvia del fatto che non c’è alcun pericolo, come dicono alcuni, che i gatti si estinguano a causa delle campagne di sterilizzazione, anzi, la sterilizzazione è un mezzo per contenere la popolazione, che altrimenti crescerebbe a dismisura e non sarebbe sostenibile.
Io invito chiunque sia contro la sterilizzazione ad iniziare a prendere contatto con colonie ed associazioni “gattare” per rendersi conto di questo, magari fare del volontariato per qualche gattile, oppure semplicemente venire a trovare la colonia felina di Torre Argentina, per capire quanto c’è bisogno di contenere il numero dei gatti e di non farli nascere per la strada in condizioni di vera sofferenza.
Torre Argentina Cat sanctuary
La visita dei turisti è molto imporante per la vita e la continuità della colonia di Torre argentina, le volontarie si danno il turno, e tutti i pomeriggi, dalle 14 alle 18 fanno da guida alle numerose persone che vengono in visita, dai semplici curiosi agli amanti dei gatti di Roma.
I turisti possono acquistare un souvenir a tema gatto, la maggior parte fatti a mano dalle volontarie, un calendario, oppure fare donazioni libere per sostenere la colonia. Si possono anche adottare i gatti a distanza, e sono numerosi i turisti di tutto il mondo che adottano a distanza i mici, dando così un grande aiuto, seguendoli poi nel gruppo Facebook della colonia.
La colonia felina di Torre Argentina oggi
Oggi nella colonia sono presenti circa 130 gatti, entrano ed escono liberamente attraverso diverse gattaiole, si fanno fotografare dai turisti, vanno a dormire nelle loro calde cucce e aspettano con ansia il momento della pappa!
Oggi è presente anche una nursery, dove vivono gatti che non potrebbero sopravvivere all’esterno, gatti ciechi, gatti sordi, gatti neurologici, gatti anziani che non sopravviverebbero all’esterno del rifugio.
Prima della nascita di questo tipo di colonie a Roma la vita media di un gatto di strada a Roma era di circa 2 anni, oggi ci sono invece anche molti “vecchietti” nella colonia, che girano nell’Area Sacra, alcuni non si fanno avvicinare, ed hanno anche 11-12 anni, che è decisamente una bella età per un gatto che vive fuori casa!
Ci tengo a dire che la colonia di Torre Argentina non è un luogo dove portare un gatto che non si può più tenere, magari una eredità non gradita, nuovi gatti sono comunque un onere che la colonia fa fatica a sostenere. Inoltre per un gatto abituato a vivere in casa è uno shock iniziare a vivere in una colonia, per cui si aiuta in genere a trovare una nuova famiglia al gatto e si fa il possibile per non rompere l’equilibrio sia del gatto stesso che della colonia.
Per conoscere meglio la colonia ci sono 2 siti web: www.gattidiroma.net e romancats.com in lingua inglese, il gruppo Facebook che si chiama “Gatti di Roma – roman cats”, si possono fare adozioni a distanza, oppure venire in visita alla colonia ed acquistare gli oggetti fatti a mano dalle volontarie.
Oppure anche fare volontariato attivo, mettere a disposizione il proprio tempo, anche per accogliere i turisti in visita, che sono molto importanti per il sostentamento della colonia.
Video reportage della colonia Felina di Largo di Torre Argentina
Ringrazio tanto Silvia Zerenghi e le volontarie per avermi accolta e raccontato tutto ciò, vi lascio con un video reportage che ho realizzato, che spero vi dia l’idea del fascino di questa colonia, del lavoro che ci sta dietro, tutto svolto da volontari e senza alcun sussidio pubblico!
Ti trovi qui:
Buongiorno,
per qualche fortuna, avete anche questo ospite, da voi?
https://fiutoo.it/annunci/amleto/
E`stato smarrito il 26 di giugno 2024
Grazie tantissime.
Emilia