Animali domestici e non e norme DPCM 3 novembre 2020
Posso uscire all’aperto con il mio cane? Posso accudire i miei animali che sono distanti dal luogo dove dimoro? Posso andare ad accudire il mio cavallo? Sono una gattara e accudisco una colonia felina o di gatti liberi sul territorio, oppure, sono un volontario e mi prendo cura di cani liberi accuditi. Posso continuare a farlo? Le adozioni di animali nei rifugi sono sospese? A questa e ad altre domande, nove in tutto, l’Ente Nazionale Protezione Animali torna a rispondere sulla base delle nuove misure anti-Covid previste dal Dpcm del 3 novembre con il Vademecum aggiornato “Gli animali al tempi del Coronavirus”.
Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Riceviamo ogni giorno centinaia di telefonate da persone che ci chiedono chiarimenti, domande pratiche ma anche richieste di sostegno. Abbiamo riattivato tutti gli aiuti che abbiamo a disposizione per stare vicini alle famiglie e ai loro animali in questo nuovo momento così incerto e complesso. I nostri volontari in tante città aiutano a portare a spasso gli animali di chi è costretto in casa, si prendono carico di quelli che rimangono momentaneamente o definitivamente soli. Enpa c’è e vuole esserci perché è proprio in situazioni difficili come queste che i diritti dei più deboli, e gli animali purtroppo ancora rientrano in questa categoria, sono più a rischio. Abbiamo cercato anche di dare degli strumenti concreti per aiutare chi dovesse effettuare spostamenti per la cura degli animali perché a volte la burocrazia può diventa un vero e proprio ostacolo”.
Dal 6 novembre fino al 3 dicembre 2020 saranno in vigore le nuove disposizioni del DPCM che, in base alle Regioni individuate con grado di rischio rosso-arancione-giallo, limita gli spostamenti in base a specifici territori ed orari.
Queste limitazioni possono essere superate solo per motivi di lavoro, salute e situazioni di necessità. Tutte condizioni che, però, devono essere dimostrate (comprovate).
Accudire gli animali, che siano di proprietà o liberi sul territorio e, quindi, di cui si ha la responsabilità, è un’attività essenziale per garantirne la salute e il benessere. Dunque, coloro che se ne occupano devono continuare ad assicurarne la salute ed il benessere, anche durante il periodo di vigenza delle norme di contenimento dal contagio Covid.
Inoltre, le attività svolte dalle organizzazioni per la promozione, la difesa e la tutela degli animali risultano fondamentali per l’accudimento e il mantenimento delle condizioni di benessere su tutto il territorio nazionale.
Ne consegue che gli spostamenti relativi alla cura degli animali rientrano nell’ambito della deroga agli spostamenti relativa ai “motivi di salute” o/o alle “situazioni di necessità, in quanto i motivi di salute si intendono estesi anche alla sanità animale (questa la ratio sottesa all’ultima nota del Ministero della Salute del 15 maggio 2020).
Il motivo dello spostamento deve essere comprovato: significa che colui che si sposta deve portare con sé il modello di autodichiarazione predisposto dal Governo e portare con sé ogni altra documentazione che dimostri, appunto, la situazione di necessità e/o il motivo di salute (a tal proposito consultare i suggerimenti per la compilazione del modulo di autodichiarazione predisposto dal nostro ufficio legale.
Indispensabile, SEMPRE, indossare la mascherina, guanti se necessari, gel igienizzante ed evitare ogni forma di assembramento, restando fuori per il solo tempo necessario per svolgere l’incombenza.
IMPORTANTE: L’autodichiarazione deve essere compilata sotto sotto la propria responsabilità e si evidenzia che le dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate ai sensi dell’articolo 495 Codice penale.
Indice dei contenuti
Come compilare l’autocertificazione per gli spostamenti per la cura degli animali in tre semplici passi
1) Nel modulo di autocertificazione barrare la SECONDA casella “motivi di salute” + la TERZA casella “altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio“
2) Nella casella “specificare il motivo che determina lo spostamento“, scrivere l’attività di cura degli animali che motiva lo spostamento dando precisa indicazione.
- PER COLONIE FELINE/CANI LIBERI ACCUDITI/CANILE/GATTILE: “mi occupo della colonia felina censita n…..; gatti liberi sul territorio ex L. 281/1991; canile ….; gattile ….;cani liberi accuditi chip n. ….; cani di quartiere chip n. ….” e allegare Riconoscimento colonia/cani quartiere o liberi accuditi
- PER ANIMALI DIMESSI DAI RICOVERI VETERINARI: “mi sto recando a prendere l’animale [inserire animale ed identificarlo con chip o libretto sanitario] presso la clinica veterinaria sita in……, come da certificazione di dimissione che si allega” e allegare Dichiarazione medico-veterinaria + Libretto sanitario
- PER PROPRIETARI DI ANIMALI: “sono proprietario di animali [specificare quali, quanti e se hanno chip], e devo recarmi a dare loro nutrimento, abbeveraggio e sanificare i luoghi, siti in ………” e allegare Copia libretto sanitario / chippatura animali da reddito / altro documento che ne attesti l’esistenza e la proprietà
- SE SI E’ VOLONTARI APPARTENENTI/COLLEGATI AD UN’ASSOCIAZIONE DI TUTELAPER GLI ANIMALI: allegare anche l’attestazione di volontariato
3) Nella casella “in merito allo spostamento, dichiara inoltre che“, scrivere la motivazione a sostegno dei motivi di salute e di situazioni di necessità (deroghe concesse a tutti gli spostamenti in qualunque zona ci si trovi ed orario).
Secondo quanto precisato dal Ministero della Salute con note in successione (da ultimo 011185-15/05/2020-DGSAF-MDS-P) si evidenzia che l’accudimento e la cura degli animali di cui si ha la detenzione/la proprietà/la responsabilità sono essenziali per garantirne la salute e il benessere, quindi, coloro che si occupano di animali […] devono continuare ad assicurarne la salute ed il benessere.Anche le attività svolte dalle organizzazioni per la promozione, la difesa e la tutela degli animali risultano fondamentali per l’accudimento e il mantenimento delle condizioni di benessere su tutto il territorio nazionale.Ne consegue che gli spostamenti relativi alla cura degli animali rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto questi si intendono estesi anche alla sanità animale. (nota Ministero della Salute 011185-15/05/2020-DGSAF-MDS-P).
Clicca qui per scaricare il Vademecum ENPA
IMPORTANTE
- Bisogna avere con sé i dispositivi di protezione (guanti, mascherina, disinfettante).
- Organizzarsi per andare una sola volta al giorno per nutrire ed abbeverare gli animali (altre esigenze dovranno essere debitamente documentate).
- Organizzarsi con gli altri volontari per cercare di accudire gli animali territorialmente più vicini al luogo dal quale ci si sposta.
- Se qualcuno dovesse eccepire che la nota del Ministero della Salute è del 15 maggio 2020 e, quindi, anteriore all’ultimo DPCM 3 novembre 2020, chiarire che la RATIO RESTA INVARIATA, in quanto l’accudimento e la cura degli animali di cui si ha la detenzione/la proprietà/la responsabilità sono essenziali per garantirne la salute e il benessere, rientrando nei “motivi di salute” e “situazioni di necessità”
Spostamenti per emergenze veterinarie (animali feriti o abbandonati)
Per gli animali liberi sul territorio, contattare sempre il servizio di emergenza ASL o la Polizia Locale o Carabinieri Forestali o Vigili del Fuoco. Se per l’animale ferito non potesse intervenire nessuno di questi soggetti, prendere nota dell’orario di chiamata, interlocutore, motivo del mancato intervento, se l’animale è in pericolo di vita e avvicinabile in sicurezza, condurlo al pronto soccorso veterinario più vicino. Nel modulo di autocertificazione barrare la seconda casella e specificare nelle motivazioni che trattasi di animale in pericolo di vita e di avere contattato i servizi preposti che non potevano intervenire (conservando l’elenco delle chiamate e le informazioni di cui sopra). Una volta che l’animale è stato lasciato presso la struttura veterinaria, farsi rilasciare l’attestazione dell’operazione di soccorso svolta per successivi controlli.
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